(19-04-11) Le statine non prevengono la fibrillazione atriale
Il supposto effetto preventivo delle statine nei confronti della fibrillazione
atriale, che sembrerebbe emergere da alcuni studi disegnati sul breve periodo,
non appare confermato da una revisione complessiva delle evidenze, anche non
pubblicate, provenienti da trial di pi? ampia scala. Lo sostengono Kazem
Rahimi, del George centre for healthcare innovation dell'universit? di Oxford,
e collaboratori, autori di una metanalisi collaborativa di studi randomizzati
controllati in ognuno dei quali erano coinvolti almeno 100 partecipanti, era
previsto un follow-up non inferiore ai 6 mesi, e in cui si confrontava l'uso di
statine con il loro mancato impiego oppure la somministrazione di alte o basse
dosi degli inibitori dell'HmgCoA reduttasi. Dai dati pubblicati relativi a 13
trial sul breve termine (per un totale di 4.414 pazienti e 659 eventi), il
trattamento con statine sembrava ridurre la probabilit? di episodi di
fibrillazione atriale del 39%, ma si registrava una significativa eterogeneit?
fra i trial. Al contrario, in 22 studi temporalmente pi? lunghi e, nella
maggior parte dei casi, caratterizzati da un campione maggiore (105.791
pazienti e 2.535 eventi) il trattamento con statine, rispetto al controllo, non
? risultato associato a una riduzione significativa di episodi di fibrillazione
atriale (5%). Anche altri 7 trial a pi? lungo termine, basati sul confronto tra
un regime pi? intenso di statine rispetto a quello standard (28.964 pazienti e
1.419 eventi) non hanno mostrato evidenze di riduzione di rischio di
fibrillazione atriale.
Fonti:
BMJ, 2011; 342:d1250
doctornews33
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