(20-04-11) Nessun rischio cardiovascolare dall'esposizione a mercurio
L'esposizione al mercurio, come quella che pu? derivare dall'ingestione di
pesce, non aumenta il rischio di coronaropatia, ictus o di malattia
cardiovascolare totale. La dimostrazione arriva da uno studio - compiuto da
Dariush Mozaffarian dell'Harvard medical school di Boston e collaboratori - su
due coorti di cittadini statunitensi (51.529 maschi e 121.700 femmine), di cui
sono stati raccolti frammenti di unghie del piede. I ricercatori hanno quindi
identificato prospetticamente i casi di malattia cardiovascolare (coronaropatia
e ictus) in 3.427 partecipanti, abbinandoli a soggetti di controllo, simili per
et?, sesso, etnia e abitudine al fumo. ? stata quindi valutata la
concentrazione di mercurio nei frammenti di unghia mediante analisi per
attivazione neutronica. Si sono rilevati valori pari a 0,23 microgrammi per
grammo nei partecipanti e di 0,25 microgrammi per grammo nei controlli.
All'analisi multivariata, ? risultato che i partecipanti con i pi? alti livelli
di esposizione al mercurio non presentavano valori superiori di rischio di
malattia cardiovascolare. Confrontando i livelli di mercurio pi? elevati con i
pi? bassi (quinto quintile vs primo quintile) il rischio relativo di
coronaropatia, ictus e malattia cardiovascolare totale si ? attestato
rispettivamente su 0,85, 0,84, e 0,85.
Fonti:
N Engl J Med, 2011; 364(12):1116-25
doctornews33
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