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Le ricerche di Gerona 2005

(29-04-11) Gli esercizi efficaci contro i chili di troppo




Il principio ? chiaro: per perdere peso, ? necessario innanzitutto ridurre
l'apporto quotidiano di calorie. L'esercizio fisico, dal canto suo, apporta un
contributo: il movimento, infatti, sviluppa i muscoli, e muscoli pi? sviluppati
consumano calorie pi? velocemente, perch? hanno necessit? metaboliche superiori
rispetto al tessuto adiposo. Ecco, quindi, l'importanza di svolgere una
corretta attivit? fisica.

Una buona preparazione si basa su almeno tre sedute a settimana, che iniziano
con esercizi per tonificare le grandi masse muscolari, coinvolgendo il tronco e
tutti gli arti. In palestra ci sono macchine adatte al caso, ma in casa si pu?
optare per manubri, bilancieri e cavigliere. Finiti questi esercizi, si passa
alla fase aerobica, utile per dimagrire: ideali le attivit? come il nuoto, la
bicicletta, e, in assenza di controindicazioni come vera obesit? o legamenti
lassi, la corsa. Un consiglio: mai arrivare al "fiatone". ? importante correre
mantenendo una frequenza cardiaca pari al 60% - 70% di quella massima. Se il
tempo disponibile per correre ? ridotto, allora un po' di fiatone ?
accettabile. A questo proposito, un suggerimento ? correre in salita, su un
pendio dolce o su un tapis roulant, con un'inclinazione del 10% - 12%.

Bisogna, poi, sfatare alcuni miti. Ad esempio, non si pu? dimagrire in breve
tempo, anche perch? ?l'attivit? intensa ? comunque rischiosa per muscoli,
tendini e articolazioni?, precisa Bruno Carr?, past President della Societ?
italiana di cardiologia dello sport. ?Perci?, bisogna essere cauti e
programmare il traguardo "dimagrimento" a mesi e non a settimane?. Da
allontanare anche l'idea del dimagrimento solo in zone precise del corpo. ?In
misura molto relativa, si pu? favorire il dimagrimento localizzato grazie a
opportuni allenamenti e accorgimenti dietetici, solo se la perdita locale di
grasso ? per? inserita in un contesto di dimagrimento generale?, chiarisce
Rodolfo Tavana, insegnante di medicina dello sport all'universit?
dell'Insubria. Da rivedere, poi, l'ipotesi che un allenamento impegnativo,
bruciando molti zuccheri, inneschi la fame pi? che un'attivit? moderata: ?Dopo
uno sforzo impegnativo - sottolinea infatti Tavana - il corpo ? cos? impegnato
a ripristinare le tante risorse perse, a smaltire l'acido lattico accumulato e
a trasformarlo in glicogeno, a riossigenare la mioglobina e ben altro, che
l'appetito arriva gradualmente, reintegrando poco a poco le giuste calorie?.

Fonte: edott.it

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