(07-05-11) La cistatina C urinaria fattore di rischio nei pazienti obesi
Nei pazienti obesi il rapporto cistatina C urinaria/creatinina (Uccr) ?
significativamente associato alla disfunzione renale, alla severit? della
sindrome metabolica (Sm), alla rigidit? delle arterie e alle modificazioni di
peso. La cistatina C urinaria (U-CysC), pertanto, potrebbe essere utilizzata
come fattore di rischio renale e cardiovascolare nei pazienti obesi con
sindrome metabolica. Il dato emerge da una ricerca effettuata da Noriko Satoh-
Asahara e collaboratori del Japan obesity metabolic syndrome study (Joms) group
su 343 soggetti obesi arruolati all'interno di una multicentrica giapponese.
L'indagine ha dimostrato che Uccr ? correlato positivamente al rapporto
urinario albumina-creatinina (Uacr) e alla cistatina nel siero e negativamente
alla velocit? di filtrazione glomerulare stimata (eGfr). Nei pazienti obesi, il
valore di Uccr ? significativamente maggiore nei soggetti con Sm rispetto a
quelli non colpiti dalla sindrome. In modo simile a Uacr, Uccr ? risultata
anche in correlazione significativa con il numero delle componenti di Sm e con
la rigidit? arteriosa, fattori predittivi di malattia cardiovascolare. Gli
autori richiamano l'attenzione sul fatto che la perdita di peso indotta dalla
dieta e dall'esercizio per 3 mesi riduce in modo significativo solo Uccr fra
tutti i marker renali esaminati, parallelamente alla riduzione dell'indice di
massa corporea, di HbA1c e della rigidit? arteriosa. Quest'ultima osservazione
suggerisce che la perdita di peso determini effetti benefici sulla disfunzione
tubulare renale.
Fonte: Clin J Am Soc Nephrol, 2011; 6(2): 265-73
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