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Le ricerche di Gerona 2005

(12-05-11) Cioccolato, l?amico del cuore, ma in giuste dosi


Una fonte naturale di benessere: il cioccolato contiene antiossidanti,
flavonoidi, catechine e procianidine, senza dimenticare l'anandamide, che
procura una sensazione di appagamento. Un alimento che si rivela alleato anche
del cuore. Ecco perch? non viene escluso completamente neppure nelle diete
ipocaloriche. Ma che si sia a dieta o meno, l'importante ? non esagerare: la
sua componente lipidica non si pu? sottovalutare.

Nelle giuste dosi, il cioccolato riduce i livelli dell'ormone dello stress, d?
energia per le attivit? sportive, ma soprattutto apporta benefici alla salute
cardiovascolare, come dimostrato da alcune ricerche. Secondo gli studiosi del
Prevention Research Center della Yale University, l'alto contenuto polifenolico
del cacao apporta benefici all'endotelio vascolare, e i suoi effetti
antiossidanti possono incidere sull'insulinoresistenza. Il fondente, inoltre,
funziona meglio del placebo nell'abbassare la pressione, e riduce anche
l'ipertensione, come dimostrato da un'analisi australiana, confermata da uno
studio italiano pubblicato sul Journal of Nutrition.

Tanti effetti positivi, dunque, ma quando si parla di cioccolato occorre
ricordare che ?non si pu? mangiarlo pensando ai benefici in termini di
antiossidanti e di prevenzione?, chiarisce Laura Rossi, ricercatrice
dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione. ?Le
molecole protettive, come gli antiossidanti, dobbiamo cercarle in frutta e
verdura, non in una matrice alimentare che apporta quasi il 50% di grassi
saturi?. Importante, dunque, tenere d'occhio le quantit?. In particolare,
prosegue Laura Rossi, ?tre quadretti, circa 30 grammi, con un panino piccolo da
50 grammi, sono una buona merenda per i bambini, perch? i grassi del cioccolato
sono compensati dal pane?. E tra cioccolato fondente o al latte, meglio
scegliere il primo: il latte, infatti, diminuisce il potere

Fonte : edott.it

Commento del Dr. Parisi:
Chi si occupa di nutrizione senza necessariamente conoscere la ? dieta a zona ? sa che il pane o la pasta, oggi prodotti con farine raffinate hanno un piu? alto carico glicemico ; questo significa alzare di piu? la glicemia e stimolare il rilascio da parte del pancreas dell? insulina ( l? ormone che da un lato ci aiuta a riequilibrare la glicemia ma dall? altro lato stimola le cellule adipose ad accumulare piu? grasso per smaltire lo zucchero in eccesso. Quindi ritengo pi? salutare non aggiungere altro ai tre quadretti di cioccolato fondente (che dovrebbe essere con un contenuto di cacao uguale o oltre il 70%) e semmai considerarlo un sostituto di un frutto . Per chi segue la zona accompagnarlo a una fonte proteica ( Per es. 20 grammi di bresaola)


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