(24-05-06) Denuncia: la FDA sede del conflitto di interesse
Il trentatre per cento degli esperti a cui la Food and Drug Administration (FDA) affida la valutazione di nuovi farmaci ? oggetto di conflitto di interesse. Lo avevano gi? denunciato in pi? occasioni vari quotidiani americani tra cui New York Times, Usa Today, Los Angeles Times. Secondo un?inchiesta del New York Times il 93 per cento dei rappresentanti degli Advisory Committees che hanno partecipato alla valutazione di alcuni farmaci inibitori della cicloossigenasi 2 (i Coxib) viveva un conflitto di interesse. Se questi soggetti partecipanti alla commissione fossero stati esclusi dal voto 2 dei 3 farmaci immessi sul mercato, e che poi sono stati ritirati a causa degli effetti collaterali da essi prodotti, non sarebbero stati approvati.
Quella che era inizialmente un?inchiesta giornalistica ? stata confermata da uno studio condotto da un gruppo del Public Citizen?s Health Research Group di Washington e pubblicato sull?ultimo numero del JAMA. Gli autori dello studio hanno avuto accesso ai documenti degli Advisory Committees degli ultimi anni e hanno potuto confermare, dati alla mano, quelli che erano stati i forti dubbi insinuati dalle inchieste dei giornalisti americani.
La risposta delle istituzioni? Gli Advisory Committees, cio? i comitati di consulenza della FDA, approvano dai 25 ai 30 nuovi farmaci ogni anno; i documenti da esse prodotti hanno un forte peso nelle decisioni finali prese dalla FDA. La FDA e i National Institutes of Health hanno da tempo abbracciato la politica della ?disclosure?, per cui invitano tutti i medici, i ricercatori, gli operatori sanitari che hanno dei ruoli pubblici o che si trovino a comunicare in pubblico ad esplicitare sempre se sono al centro di un conflitto di interesse. La regola sarebbe quella di dire apertamente se i fondi con cui si conducono le ricerche sono privati o se si ha un rapporto, di qualunque tipo, con industrie che possano trarre vantaggio dal proprio lavoro.
Ma non basta affidarsi al senso del dovere di ciascun individuo; per questo sorgono i comitati di esperti che hanno proprio il compito di vigilare e di dare le direttive. La situazione ? difficilmente risolvibile. Una possibile soluzione sarebbe scegliere dei rappresentanti che non abbiamo nessun conflitto. Un?altra soluzione sarebbe quella di escludere dal voto coloro che, ammesso che lo denuncino, sono oggetto di conflitto di interesse. C?? chi sostiene che il conflitto di interesse ?, per molti, una condizione di fatto che bisognerebbe imparare a gestire, regolamentandola, invece che combatterla ad ogni costo. Il problema ? di difficile risoluzione, ma un fatto rimane: in una commissione neutrale 2 farmaci oggi molto discussi per la loro pericolosit? non sarebbero stati approvati.
Fonte. Financial conflict of interest disclosure and voting patterns at food and drug administration drug advisory committee meetings. JAMA 2006;295:1921-8.
emanuela grasso
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione

