(23-05-11) Poco fertili gia' a 20 anni, allarme andrologi soprattutto in citta'
Roma, 15 mar. (Adnkronos Salute) - Poco fertili gi? a 20 anni, anche meno rispetto ai quarantenni di oggi. Specialmente se abitano in citt?, dove soprattutto l'inquinamento mette a repentaglio le chance dei giovani di diventare padri. E' l'allarme che riguarda un giovane su tre lanciato oggi a Roma dagli andrologi alla presentazione della campagna Androlife.Il potenziale di fertilit? maschile - denunciano gli specialisti - si ? ridotto: il numero di spermatozoi nei giovani italiani (dai 18 ai 20 anni) ? calato del 25%. Inoltre, i ragazzi che vivono nelle aree urbane industrializzate possiedono una produzione di spermatozoi ridotta del 30% rispetto ai loro coetanei che vivono in provincia o in aree rurali. Sono i risultati di tre indagini epidemiologiche italiane, appena concluse, che per la prima volta indagano la fertilit? maschile nei giovani. "Su 1.000 ragazzi dai 18 ai 20 anni di et? - ha spiegato Carlo Foresta, presidente della Societ? italiana di andrologia e medicina della sessualit? (Siams) - il 33,4% ? gi? ipofertile e l'11,7% lo ? gravemente". "Il potenziale di fertilit? dei giovani che vivono nelle grandi citt? ? inoltre pi? basso del 30% rispetto a quello dei loro coetanei residenti in provincia: 170 milioni di spermatozoi per i ragazzi delle metropoli contro i 240 milioni per i giovani che vivono lontano dalle citt?". "Vi sono numerosi fattori di rischio in grado di compromettere la produzione spermatica e la fertilit? maschile - aggiunge Foresta - in base ai nostri dati e a quelli internazionali dobbiamo sempre pi? considerare l'esposizione ambientale a pesticidi, inquinanti ambientali o altre sostanze chimiche che agiscono spiazzando le regolazioni ormonali che modulano lo sviluppo dell'apparato riproduttivo, fin dalle prime fasi dell'embriogenesi". "Aumentano le ricerche che dimostrano in particolare - sottolinea l'esperto - come l'esposizione ambientale ai gas di scarico e ad altre sostanze esogene volatili, siano in grado di indurre nei soggetti esposti cronicamente una marcata riduzione del numero e della qualit? degli spermatozoi"."Il confronto effettuato tra giovani e adulti - conclude - evidenzia per la prima volta differenti potenziali di fertilit? tra due generazioni contigue. E' verosimile che l'influenza negativa sulla spermatogenesi dei nostri giovani risenta di influenze che si sono gi? manifestate durante la vita embrionale quando il patrimonio spermatogenetico viene stabilito e pu? essere modificato da fattori ambientali che dall'esterno agiscono come ormoni".
Fonte: Univadis
Commento del Dr. Parisi: anche un? altro fattore pu? influire sulle cause di infertilita? sia negli uomini che nelle donne e cio? il fenotipo ? obesita? addominale? correlati a disfunzioni ormonali (iperandrogenismo relativo nelle donne e ipotestosteronemia fino ,in alcuni casi , a un vero ipogonadismo ipogonadotropico negli uomini obesi.
In questi casi la perdita di peso pu? produrre miglioramenti delle anormalit? ormonali e della fertilit? in entrambi i sessi.
Fonte: Pasquali R. ? Obesity fat distribution and infertilit?-Maturitas
Volume 54, Issue 4 , Pages 363-371, 20 July 2006
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