(30-05-11) Un esame del sangue per scoprire quanto vivremo
Un prelievo del sangue e un annesso test basato su nuove indagini del Dna per scoprire se l'et? biologica trascorre di pari passo con quella anagrafica e, dunque, per fare una previsione sulla durata della vita. ? la promessa di uno studio spagnolo. L'esame potrebbe gi? venire effettuato in Gran Bretagna entro fine anno, a un prezzo di 435 sterline - circa 500 euro - a paziente.
Il test si basa sull'analisi dei telomeri, parti terminali del cromosoma: come dimostrato da varie ricerche, sono indicatori della velocit? dell'invecchiamento umano. La loro lunghezza ? massima nelle cellule dell'embrione, come pure in quelle tumorali, e decresce a seguito della riproduzione cellulare.
Controverse le prospettive aperte da questo esame. Da una parte, potrebbe essere utile nella prevenzione di malattie potenzialmente fatali, intervenendo prima che si manifestino. Dall'altra, si temono conseguenze sul fronte delle compagnie assicurative, che potrebbero chiedere i risultati del test prima di firmare polizze sulla vita. Senza dimenticare l'aspetto delle reazioni da parte di chi potrebbe ricevere un esito non favorevole.
Sulla prospettiva di vita, per?, i risultati dell'esame non darebbero previsioni sicure al 100%. ?Sappiamo che chi nasce con telomeri pi? corti ha una durata della vita pi? breve, ma non sappiamo se chi li ha pi? lunghi ha davanti una vita da Matusalemme?, precisa Maria Blasco, del centro nazionale spagnolo per la ricerca sul cancro, che ha inventato il nuovo test. La ricercatrice sottolinea che comunque ? il test ? molto preciso, perch? coglie anche le differenze pi? piccole di lunghezza nei telomeri, nonch? la presenza di quelli potenzialmente dannosi?.
In attesa di conoscere le sorti di questo esame, i medici danno i loro consigli. ?Fumo e sovrappeso fanno accorciare i telomeri. Li danneggiano. Meglio stare attenti ai loro killer che preoccuparsi di fare un test pi? o meno attendibile?, commenta Niccol? Marchionni, presidente della societ? italiana di geriatria. Per Carlo Nozzoli, presidente della Federazione delle Associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, ?pi? che sapere quando ipoteticamente si muore sarebbe meglio pensare all'apparato cardiovascolare fin da giovani. Se quello sta bene possiamo pensare di invecchiare pi? tranquillamente?.
Fonte: edott.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione