Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(01-06-11) Pressione arteriosa: studio americano suggerisce nuovi limiti



In fatto di pressione arteriosa ?Forse ? giunto il momento di indicare nuovi valori limite, diversi a seconda della fascia di et? del paziente?. ? il commento di Brent Taylor, ricercatore dell'universit? del Minnesota, dopo aver analizzato nuovamente i valori di pressione di 14 mila persone sottoposte a un'enorme indagine sulla salute condotta negli Stati Uniti tra il 1971 e il 1976. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Internal Medicine.
In chi ha meno di 50 anni, attenzione dunque alla minima, che non dovrebbe superare i 100 mmHg. Dopo i 50 anni conta invece di pi? la massima, che non dovrebbe superare i 140 mmHg. Non solo, sempre dopo i 50 anni, ? importante anche la differenza tra massima e minima: pi? ? elevata, maggiore ? il rischio cardiovascolare. ?Una grossa differenza fra i due valori, infatti, suggerisce alterazioni funzionali e anatomiche consistenti: significa che soprattutto le grosse arterie sono molto rigide e hanno perso l'elasticit?, un fattore negativo che comporta la salita della pressione massima e il calo della minima?, chiarisce Pasquale Strazzullo, direttore dell'Unit? di Medicina Interna, Ipertensione e Prevenzione Cardiovascolare dell'Universit? Federico II di Napoli.
Prevenire l'ipertensione ? possibile anche a tavola. A questo proposito, i ricercatori della Societ? Italiana per l'Ipertensione Arteriosa (Siia) hanno riscontrato che chi consuma abbondante potassio nella propria dieta vede calare la pressione, come pure il rischio di ictus e infarto. ?Il potassio - commenta Strazzullo - migliora la funzionalit? dell'endotelio, il tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni e produce sostanze vasodilatatrici, importanti per mantenere la pressione bassa; inoltre sembra avere anche un effetto antiossidante diretto?. La dose giornaliera di potassio raccomandata ? di circa quattro grammi. Per essere certi di assumerne abbastanza, basterebbe consumare le tanto raccomandate cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura.

Fonte: edott.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili