(15-06-11) Gli Omega-3, un aiuto per i pazienti con stent
Gli Omega-3 sembrano essere un aiuto importante soprattutto per i soggetti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica con l?impianto di stent.
In associazione alla normale terapia antiaggregante cui vengono sottoposti ei pazienti che sono stati trattati con una angioplastica che, in genere, ? a base diaspirina associata ad un altro farmaco antiaggregante, o meglio fluidificante, gli Omega-3svolgono una azione importante nell?abbassare la risposta piastrinica nella coagulazione. Questo rende, di fatto, i coaguli meno stabili ed ? molto pi? facile per l?organismo distruggerli prima che possano far danni.
Una ricerca portata avanti da Grzegorz Gajos, MD, Ph.D., autore e professore di cardiologia presso l?Universit? Jagellonica di Cracovia , in Polonia ha messo in evidenza il notevole effetto benefico degli Omega-3, in associazione ai normali farmaci antiaggreganti.
La ricerca ? appena all?inizio e , per ora ? relativa solo ad un numero limitato di pazienti, ma il gruppo di studio, viste le prime indicazioni molto incoraggianti, ha annunciato che la ricerca verr? presto allargata ad un numero di soggetti tale da poter avere un valore pi? che significativo.
Che gli Omega-3 fossero in grado di abbassare il colesterolo era noto gi? da anni, in considerazione anche del fatto che, popolazioni che per abitudini alimentari consumano spesso pesce ricco di questa sostanza, hanno una netta inore incidenza di evento cardiovascolari, ma che avesse un effetto positivo anche sulla risposta piastrinica della coagulazione, non era stato ancora rilevato.
Lo studio ha valutato gli effetti degli omega-3 nei pazienti con malattia coronarica stabile che avevano le loro arterie del cuore occluse da placche aterosclerotiche e, in seguito, liberate da una procedura di cateterismocon successivo posizionamento di uno stent per aiutare a mantenere i vasi aperti. I ricercatori hanno riferito che l?aggiunta di omega-3 al farmaco antiaggregante solitamente somministrato dopo l?intervento di angioplastica ha notevolmente abbassato la risposta piastrinica nella coagulazione.
Infatti, nei pazienti ai quali era stato somministrato anche Omega-3, i grumi formatisi avevano una struttura alterata e contenente pori pi? grandi che li hanno resi pi? facili da distruggere. Pertanto il tempo di coagulo-distruzione ? stata del 14,3 per cento pi? breve. Questo potrebbe rivelarsi importante nei pazienti, soprattutto quelli con stent medicati che occasionalmente possono sviluppare coaguli potenzialmente pericolosi, per proteggerli da questa evenienza.
I pazienti cos? trattati non hanno mostrato variazioni significative del fibrinogeno e del fattore della coagulazione. Il fibrinogeno ? una proteina prodotta dal fegato. Questa proteina aiuta a smettere di sanguinare, aiutando la formazione di coaguli di sangue. Il fibrinogeno viene convertito dalla trombina in fibrina nella coagulazione del sangue. L?implicazione di questa scoperta suggerisce che i cambiamenti che si sono verificati nelle tre biomolecole non hanno avuto alcun ruolo nel ridurre la generazione di trombina, purtuttavia hanno reso i coaguli che si sono formati, molto pi? eliminabili dall?organismo.
Si sa che, ormai, la procedura di cateterismo coronarico ? una procedura ormai pi? che collaudata, si potrebbe definire un intervento di routine, se non fosse che comunque si tratta di un intervento invasivo e come tale comporta sempre una percentuale di rischio, seppur minima.
Con l?avvento degli stent medicati che gi? da circa 4-5 anni hanno soppiantato gli stent tradizionali, i problemi di occlusione di una coronaria dilatata e trattata con stent, si sono notevolmente ridotti .
Questo recente studio, sembra aggiungere un?arma in pi? nella lotta alla prevenzione di quei residui pochi casi di occlusioneche ancora, seppur molto raramente, possono verificarsi.
Le virt? degli Omega-3 sembrano non finire mai, cosi come succede per tante altre sostanza che madre natura ci elargisce a piene mani ma che noi, stupidamente, continuiamo ad ignorare, imperterriti.
Eppure, la ricerca ogni giorno, o quasi, mette in evidenza le tante virt? di diversi prodotti naturali che si potrebbero consumare regolarmente, mentre non continuiamo ad indirizzare le nostre preferenze sempre pi? nelle irezioni sbagliate.
Source: www.tuttasalute.net
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