(22-06-11) Psicofarmaci: cresce l?uso in Italia
Sempre pi? orientati verso l'individualismo e il narcisismo. Cos? appaiono gli
italiani allo specchio dell'indagine del Censis dal titolo "La crescente
sregolazione delle pulsioni". In questo vuoto di fondo percepito, aumenta l'uso
di psicofarmaci: dal 2001 al 2009 le dosi giornaliere sono raddoppiate,
passando da 16,2 a 34,7 per 1000 abitanti. Un incremento pari al 114,2%.
?Nessun cambiamento patologico: noi italiani siamo rimasti sempre gli stessi?,
commenta lo psichiatra Giovanni Battista Cassano, docente emerito
all'Universit? di Pisa. Se si parla di aumento degli psicofarmaci consumati,
dunque, il motivo starebbe nell'effettiva misurazione del fenomeno, che un
tempo non veniva fatta. Inoltre, rispetto al passato, ?oggi il medico di
medicina generale ? preparato a riconoscere una patologia che prima veniva
ignorata prescrivendo un farmaco per curarla - sottolinea Cassano - Per? non
tutti ne fanno un uso appropriato. Il 30% degli italiani che assume
antidepressivi non porta a termine la terapia. In pratica, si sprecano farmaci
perch? non si sta attenti alle indicazioni del medico?.
Tra gli altri fenomeni riscontrati: la crescita dei cocainomani in carico al
Sert, e l'aumento dei giovani che si ubriacano regolarmente. Per quanto
riguarda l'aspetto narcisistico degli italiani, nel 2010 si sono registrati 450
mila interventi di chirurgia estetica.
Fonte: edott.it
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