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Le ricerche di Gerona 2005

(01-07-11) Cosi' la nicotina spegne la fame, smettere senza ingrassare si potra'



Milano, 9 giu. (Adnkronos Salute) - La paura di ingrassare per aver detto addio alle sigarette ? forse il primo ostacolo che impedisce ai fumatori di divorziare dalle 'bionde'. Ora per?, grazie a uno studio americano condotto sui topi e pubblicato su 'Science', i tabagisti pentiti possono sperare di veder realizzato il loro sogno: smettere senza prendere chili. Gli scienziati hanno infatti individuato nel cervello l'interruttore attraverso il quale la nicotina spegne l'appetito. E' un recettore localizzato nell'ipotalamo, sul quale l'alcaloide del tabacco agisce per ridurre la sensazione di fame. In una ricerca coordinata da Marian Picciotto della Yale University School of Medicine, i ricercatori del Baylor College of Medicine (Bcm) hanno capito per la prima volta il meccanismo che innesca l'effetto anoressizzante del fumo. Per cercarlo si sono concentrati sull'ipotalamo, "un'area del cervello che integra i segnali provenienti dall'intestino e dal tessuto adiposo", spiega Mariella De Biasi, professore associato di neuroscienze e assistant director del Center of Addiction, Learning and Memory del Bcm. In questo modo, "l'ipotalamo comunica al nostro cervello che abbiamo bisogno di cibo oppure che abbiamo introdotto calorie a sufficienza". Nel nuovo studio, Picciotto e colleghi hanno quindi individuato nell'ipotalamo dei topi un particolare sottotipo di recettore della nicotina (alfa3beta4) in grado di influenzare la quantit? di cibo consumata dai roditori. Quando la nicotina si lega a questo recettore vengono attivati i neuroni Pomc, una sorta di 'sentinelle della fame', avviando cos? il processo di soppressione dell'appetito. "L'identificazione di questo recettore - sottolinea De Biasi - ? importante per la comprensione dei meccanismi associati alla dipendenza, al peso e al fumo. Per ora si tratta di risultati sui topi, che per? - precisa la scienziata - possono aprire la porta alla scoperta di nuove terapie per aiutare le persone a smettere di fumare senza ingrassare. Per molti fumatori il timore di 'lievitare' ? un deterrente alla disassuefazione", conferma la ricercatrice. Ma adesso "i nostri dati suggeriscono che farmaci in grado di stimolare il recettore nicotinico alfa3beta4 possono limitare il guadagno di peso successivo allo stop al fumo".De Biasi tiene a puntualizzare che scegliere di fumare, o non smettere di farlo, proprio perch? la nicotina 'taglia' la fame ? estremamente pericoloso. Il fumo causa infatti malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, problemi riproduttivi e la comparsa precoce di rughe, solo per citare alcuni dei danni da sigaretta. E non c'? beneficio legato alla perdita di peso, ammonisce la scienziata, che possa compensare tutti questi effetti negativi. "Questo studio - conclude De Biasi - non ? importante soltanto per i fumatori che stanno cercando di smettere, ma suggerisce anche un nuovo bersaglio per lo sviluppo di farmaci alleati nel controllo dell'obesit? e dei disturbi metabolici correlati".

Fonte: univadis

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