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Le ricerche di Gerona 2005

(03-07-11) Vista e memoria migliori: basta mangiare un po' meno



Studio di Cnr e Normale di Pisa associa la riduzione
del cibo a un aumento della plasticit? del cervello
MILANO ? Memoria migliore e vista pi? acuta? Basta mangiare un po? di meno, senza esagerare. Un gruppo di ricercatori dell?Istituto di neuroscienze del Cnr e della Scuola normale superiore di Pisa ha scoperto una relazione tra la quantit? di cibo ingerita giornalmente e la plasticit? del cervello, ovvero la sua capacit? di modificarsi nel tempo reagendo agli stimoli esterni.
RICERCA ? Lo studio pisano, appena pubblicato sulla rivista Nature Communications, ? durato tre anni: ?Si tratta di un progetto di ricerca di base effettuato su un campione di ratti adulti ? conferma Maria Spolidoro, prima autrice del lavoro ? La metodologia ? semplice: abbiamo alimentato le cavie un giorno s? e uno no?. In particolare l?attenzione dell?equipe italiana, guidata dal professor Lamberto Maffei, si ? concentrata sui circuiti visivi e sull?ippocampo, una parte del cervello alla base dei processi della memoria spaziale. ?La plasticit? ? una caratteristica tipica dei cervelli giovani, nelle prime fasi di sviluppo ? prosegue la Spolidoro ? e si riduce durante l?et? adulta. Attraverso test specifici abbiamo notato, al contrario, che seguendo questo particolare regime alimentare, la plasticit? cerebrale aumentava?. D?altronde la ricerca del cibo e la fame sono i due pi? potenti strumenti di sopravvivenza di cui ci ha dotato madre natura: il primo spinge ad esplorare l?ambiente che ci circonda, mentre il secondo ? esso stesso un fenomeno adattativo. L?importante, come sempre, ? non esagerare: ?La mancanza di cibo eccessiva o prolungata pu? avere effetti diametralmente opposti, causando un grave stress, e quindi danni enormi, al nostro organismo?.
SVILUPPI ? La ricerca, effettuata in collaborazione con l?Accademia dei Lincei, guarda anche alle possibili applicazioni: ?L?alimentazione rientra in un ambito molto delicato ? spiega ancora Maria Spolidoro ? ma trovare un metodo per aumentare la plasticit? del cervello ? importante: penso ad esempio al campo della riabilitazione dei pazienti affetti da ictus o ischemie?. Una caratteristica importante della plasticit?, oltre all?apprendimento e alla memorizzazione, ? proprio il recupero da danni cerebrali di vario genere: ?In un futuro potrebbe essere che per i pazienti ospedalizzati e sottoposti a trattamenti di riabilitazione sia previsto anche uno specifico regime alimentare?.

Fonte: Maddalena Montecucco
( Corriere.it)

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