(10-09-11) Atleti longevi: questione di cuore e tecnica
Il caso pi? recente ? la canoista Josefa Idem: a 47 anni ha centrato le qualificazioni per le Olimpiadi di Londra del 2012. Come lei, per?, sono numerosi, e sempre pi? negli ultimi anni, gli atleti longevi, dediti allo sport agonistico anche dopo aver superato i 40 anni. ? il risultato della combinazione tra fattori fisici e stili di vita: una formula che coinvolge cuore, dieta e perseveranza nell'allenamento.
Non tutti gli sport, per?, sono uguali, e cos? la longevit? degli atleti si riscontra soprattutto nelle attivit? aerobiche, basate sulla resistenza a impegni prolungati, come maratona, fondo e canoa. Importante ? il ruolo del cuore, in particolare l'adattamento, ovvero la capacit? di modificarsi in modo stabile in relazione a uno sforzo prolungato. Si nota in particolare nell'atleta bradicardico, con frequenza cardiaca a riposo tra i 40 e i 60 battiti al secondo. Importante ? poi il livello di ipertrofia: negli atleti pi? forti ? molto accentuata, per cui il cuore si ingrossa sotto sforzo, per poi tornare alle dimensioni originarie a riposo.
Dal punto di vista dello stile di vita, il fumo ? abolito, e si seguono orari regolari, con almeno otto ore di sonno. L'alimentazione premia la dieta mediterranea, accompagnata da una sostenuta idratazione: si predilige l'acqua minerale, con caratteristiche che favoriscono la digestione. Moderato invece il consumo di alcol, concesso solo durante i pasti principali.
Fonte: edott.it
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