(11-09-11) La crisi mette a rischio il cuore, ma ridere ? un rimedio
Da qualche tempo i cardiologi valutano con particolare attenzione l'impatto dei fattori psicologici sulla salute cardiovascolare. Un legame, quello tra emozioni e cuore, trattato anche al convegno annuale dell'European Society of Cardiology in corso a Parigi. E cos?, se si ipotizza che la recente crisi economica possa aumentare del 15% i casi di infarti in Europa, c'? chi consiglia di ridere almeno quindici minuti al giorno per salvare il cuore.
Le previsioni sugli infarti arrivano da uno studio condotto nel 2010 sulle conseguenze del crac dell'Irlanda. Si ? notato infatti un aumento del 12% di accessi alle unit? coronariche nei mesi successivi al culmine della crisi. Sulla base di questi dati, gli esperti prevedono dunque che l'espansione a macchia d'olio dell'attuale crisi faccia salire fino al 15% gli eventi cardiovascolari.
Ecco cos? che una risata potrebbe venire in aiuto. Ridere quindici minuti al giorno, con scoppi di ilarit? della durata di almeno quindici secondi ciascuno, aiuterebbe il cervello a produrre endorfine, sostanze che stimolano le pareti dei vasi sanguigni. Lo afferma uno studio condotto per dieci anni all'universit? del Maryland, e che ha analizzato pi? di trecento volontari, con o senza disturbi cardiovascolari. I pazienti hanno mostrato una maggiore regolarit? del battito, basso livello di adrenalina e pareti dei vasi sanguigni nella norma dopo aver guardato spezzoni tratti dal film comico Tutti pazzi per Mary, mentre la pellicola drammatica Salvate il soldato Ryan ha fatto riscontrare una generale sofferenza. E cos? si comincia a pensare a progetti di prevenzione cardiovascolare che tengano conto anche della sfera emotiva dei pazienti.
Fonte: edott.it
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione