(24-09-11) Lo studio rende al massimo se si fa attivit? fisica
L'esercizio fisico riduce gli effetti negativi di ansia e stress, grazie a processi neurochimici che aumentano la secrezione di determinati ormoni, inibendone altri: con il movimento, infatti, il cortisolo diminuisce, mentre il livello delle endorfine aumenta. Il discorso ? valido e molto utile anche per i ragazzi, per aiutarli a combattere lo stress scolastico. Uno studio texano, pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics, dimostra che basta che gli studenti vadano a scuola a piedi per una settimana, per poi rinunciare spontaneamente a bus e auto e prolungare il tempo dedicato allo sport.
L'attivit? motoria non ? solo un deterrente per ansia e stress, nei ragazzi in fase di sviluppo ? la soluzione pi? semplice ed efficace per arginare l'obesit? e per migliorare le performance intellettuali, come dimostrato da due studi in particolare. Il primo ? quello dei ricercatori statunitensi della Medical University of South Carolina Children's Hospital, in cui si ? riscontrato che ad un incremento dell'attivit? fisica durante le ore scolastiche seguiva un evidente miglioramento dei voti in tutte le materie.
Il secondo studio, pi? recente, ? dell'Universit? dell'Illinois: grazie alla risonanza magnetica, si ? visto, analizzando bambini di 9-10 anni, che la zona cerebrale dell'ippocampo, fondamentale nei processi di memorizzazione, era pi? estesa in quelli sportivi rispetto ai sedentari. ?Se durante l'infanzia il corpo ? pi? attivo anche il cervello e tutte le sue funzioni ne ricavano benefici - precisa Franco Carnelli, primario della Unit? operativa di ortopedia e traumatologia dell'IRCCS Multimedica di Sesto San Giovanni, per anni medico dell'Olimpia Basket Milano - Le connessioni sinaptiche del cervello non solo vengono potenziate, ma se ne creano di nuove. I bambini sportivi ottengono abitualmente risultati migliori nei test di memoria, dimostrano una maggiore capacit? di concentrazione e presentano una maggiore coordinazione visuale e spaziale. Inoltre, grazie alle maggiori occasioni di scambi sociali e alla possibilit? di vivere in ambienti che presentano stimoli diversi sono pi? recettivi e socievoli. E anche pi? sereni e felici, come ha dimostrato uno studio di Rebecca White, della West Virginia University, in cui ? stata soprattutto evidenziata l'importanza del gioco di squadra per migliorare la qualit? della vita?.
Tutti gli sport offrono benefici fisici e psichici, ma se si vuole puntare a un maggiore sviluppo cognitivo ? meglio preferire quelli non troppo faticosi, simmetrici, che impiegano l'uso di gambe e braccia contemporaneamente, complessi, in cui i movimenti non siano automatizzati e ripetitivi, di squadra. In una parola tutti gli sport con la palla. Ma si pu? puntare anche sulle attivit? che prevedono il confronto diretto fra due contendenti, come judo, karate e scherma, sport caratterizzati da gesti tecnici e dinamiche differenti, ma in grado di stimolare anch'essi specifiche aree cognitive. Le attivit?, viceversa, che prevedono prove "in solitaria", quali la maratona, il nuoto, pur essendo molto educative in quanto esaltano qualit? come la concentrazione e la resistenza alla fatica, dal punto di vista cognitivo sono poco utili?. Quanto tempo ? necessario dedicare all'attivit? fisica? ?Tre sedute settimanali, - conclude Carnelli - ognuna di circa un'ora, preferibilmente di attivit? aerobica, sono pi? che sufficienti per far bene alla mente dei ragazzi oltre che al corpo?.
Fonte: edott.it
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