Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(03-10-11) Studio, caffe' scudo anti-depressione nelle donne


Roma, 26 set. (Adnkronos Salute) - Tazzina toccasana per l'umore e il benessere psicologico del 'gentil sesso'. Il rischio di depressione sembra infatti diminuire nelle donne abituate a consumare molto caff?, secondo uno studio pubblicato sugli 'Archives of Internal Medicine' a firma di ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston (Usa).La caffeina ? la sostanza stimolante del sistema nervoso centrale pi? usata in tutto il mondo e circa l'80% del consumo avviene in forma di caff?. Ricerche precedenti, tra cui uno studio prospettico tra gli uomini, avevano gi? suggerito un'associazione tra consumo di questa bevanda e rischio di depressione. Ma poich? il 'mal di vivere' ? una condizione che colpisce due volte pi? le donne rispetto agli uomini, circa una su cinque solo negli Stati Uniti, la focalizzazione sull'universo rosa ? apparsa agli occhi degli studiosi una priorit? di salute pubblica. Sono cos? stati esaminati i dati di 50.739 donne statunitensi che hanno partecipato al Nurses Health Study, con un'et? media di 63 anni, che non avevano avuto la depressione all'inizio dello studio, nel 1996. Le donne sono state seguite fino a tutto giugno 2006. I ricercatori hanno misurato il consumo di caffeina attraverso questionari. Durante i 10 anni di follow-up, i ricercatori hanno identificato 2.607 nuovi casi di depressione. Incrociando i dati sul consumo di caff? ? emerso che, a confronto con coloro che avevano consumato una tazza di caff? con caffeina o meno a settimana, le pazienti abituate a bere 2-3 tazze al giorno avevano un diminuzione del 15% del rischio relativo di depressione, e con quattro tazze o pi? al giorno la percentuale di diminuzione del rischio saliva al 20%. La chiave sta proprio nella caffeina: nessuna associazione ? stata evidenziata tra l'assunzione di caff? decaffeinato e rischio depressione."In questa ampia coorte di donne anziane senza depressione clinica o sintomi di malattia, il rischio di 'mal di vivere' ? diminuito in maniera dose-dipendente con il crescente consumo di caff? con caffeina", scrivono gli autori. Si noti per? che questo studio osservazionale "non pu? dimostrare che la caffeina del caff? o dei prodotti contenenti caffeina riduce il rischio di depressione, ma solo suggerire la possibilit? di un simile effetto protettivo", precisano gli scienziati. Gli autori sottolineano quindi la necessit? di ulteriori indagini, per confermare i loro risultati e per determinare se il consumo abituale di caff? con caffeina possa contribuire alla prevenzione o al trattamento della depressione.

Fonte: quotivadis

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili