(19-10-11) Le malattie non vanno combattute, ma capite

Lo spirito della moderna medicina interviene sulla malattia senza cercare n?
di conoscerla a sufficienza, n? di capirne la causa, utilizza rimedi che
possono avere effetti collaterale, senza domandarsi se esistano invece altri
metodi pi? adatti e non tossici. In questo modo si rischia di focalizzarsi
esclusivamente sull'ipotetico agente causale esterno, considerando l'organismo
umano come un campo di battaglia dove farmaci sempre pi? potenti devono
combattere nemici sempre pi? temibili. Il nostro corpo in crisi deve essere
veramente trattato come un nemico? Non vi sono altre visioni possibili della
fisiopatologia?

Certamente esiste una sola medicina, ma vi sono diverse concezioni possibili
della malattia. Si possono considerare i sintomi del malato come una malattia
in s?, ma li si pu? anche considerare manifestazioni di uno squilibrio pi?
profondo dell'intera persona, che pu? avere un'origine psichica, alimentare,
osteoarticolare, affettiva, professionale ecc. La malattia richiede che si
faccia pace all'interno di s?. Spiega il professore Christian Boiron, medico e
direttore generale dei Laboratoires Boiron: ?Lottando contro la malattia, la
persona lotta contro se stessa, ma non dimentichiamoci che non si pu?
dichiarare guerra e allo stesso tempo fare pace. ? importante tener conto a
sufficienza dello straordinario potenziale di salute che ? insito in ciascuna
persona e ricordarsi che l'Uomo ? una creatura di Dio?.

Fonte: edott.it

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