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Le ricerche di Gerona 2005

(21-10-11) Andare in bianco conviene se si tratta di frutta e verdura


Gli ortaggi ?chiari? riducono il rischio di ictus
MILANO- Il consiglio di farsi guidare anche dai colori nella scelta di frutta e ortaggi, per assicurarsi una maggior variet? di sostanze nutritive e protettive non ? certo nuovo. Nuovo per? ? il risultato di uno studio, recentemente pubblicato on line dalla rivista scientifica Stroke, in cui si suggerisce che il bianco possa essere un colore particolarmente utile quando si tratta di prevenzione dell'ictus.
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In questo studio, alcuni ricercatori dell'Universit? di Wageningen (Paesi Bassi), dopo aver considerato i consumi di frutta e verdura (suddivise in base al colore della polpa) di pi? di 20 mila adulti seguiti per dieci anni, hanno osservato che solo per la frutta e la verdura di colore bianco un elevato c0nsumo era significativamente associato con la riduzione del rischio di ictus. Per ogni 25 grammi in pi? di frutta e verdura di colore bianco al giorno il rischio si riduceva del 9%. Nel ?gruppo bianco? erano comprese mele e pere (le pi? utilizzate) , banane, cavolfiore, cetrioli, funghi, indivia, aglio, cipolle e porri.
?Pur con la dovuta cautela, ? commenta Daniele Del Rio, nutrizionista del Dipartimento di Sanit? pubblica dell'Universit? di Parma ? l'ipotesi che frutta e verdura di colore bianco possano risultare protettive nei confronti dell'ictus non stupisce, vista la loro ricchezza in sostanze cui da tempo si attribuisce la capacit? di influenzare la salute. Basti pensare ai numerosissimi composti a base di zolfo presenti nelle brassicacee (cavoli) e nelle agliacee (cipolla, aglio e porro), molto studiati, oltre che per le loro potenziali attivit? antitumorali, anche per la capacit? di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e modulare i processi di coagulazione?. ?Uno dei composti pi? interessanti, presente sia nella mela sia nella cipolla, ? la quercetina, un flavonoide noto per le propriet? antitumorali e cardioprotettive ? aggiunge Gian Luigi Russo, dell?Istituto di scienze dell'alimentazione del CNR di Avellino ?. In ogni caso, l'ipotesi pi? probabile ? che ci sia un effetto "sinergico" delle tante molecole bio-attive presenti nella frutta e nella verdura "bianche"?.
?Va per? precisato ? conclude Del Rio ? che nello studio olandese il ridotto rischio di ictus valeva per chi consumava pi? di 170 grammi al giorno di frutta e verdura bianca, equivalenti, per esempio, a una bella mela, alla quale comunque, cos? come raccomandano le linee guida nutrizionali, vanno sempre aggiunte altre quattro porzioni di frutta e verdura di un colore diverso?.

Fonte: C. F. corriere.it

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