(08-11-11) Diabete 2, meglio esercizi pi? lunghi e meno intensi
Nei pazienti con diabete di tipo 2 la sensibilit? all'insulina migliora
maggiormente con un esercizio moderato in ipossia piuttosto che con un'attivit?
pi? intensa: la durata dell'esercizio, cio?, ? pi? rilevante della quantit?
totale del lavoro svolto. Lo sostiene il team di Richard Mackenzie,
dell'universit? di Westminster (Londra, UK), che ha invitato 8 uomini con
diabete di tipo 2 a svolgere 60 minuti di esercizio ipossico (soglia di lattato
al 90%) e poi, sulla base del calcolo del lavoro totale compiuto, a effettuare
il medesimo carico nel corso di due ulteriori esercizi, della durata
rispettivamente di 20 e 40 minuti. A distanza di 24 e 48 ore da ogni test, i
partecipanti dovevano recarsi al laboratorio per l'analisi della glicemia. I
ricercatori hanno verificato che i soggetti, dopo gli esercizi da 20 minuti,
non evidenziavano differenze nella concentrazione ematica di glucosio rispetto
alla condizione precedente l'esercizio stesso. Al contrario, nel caso degli
esercizi da 40 e 60 minuti, si sono rilevate significative diminuzioni della
glicemia. Sono emersi ulteriori dati: i pi? alti valori di produzione endogena
di glucosio si sono riscontrati dopo i test da 20 minuti, mentre la misurazione
dei pi? bassi valori di glicemia a digiuno si ? avuta 24 e 48 ore dopo gli
esercizi da 40 e 60 minuti. Infine, il grado di insulinoresistenza (Homa-Ir)
inferiore ? stato rilevato 24 e 48 ore dopo il test da 60 minuti.
Fonti:
J Clin Endocrinol Metab, 2011 Oct 12. [Epub ahead of print]
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