(24-11-11) Studio, meditazione 'scudo' contro autismo, schizofrenia e infelicita'
Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - Buone notizie per chi pratica la meditazione: i pi? esperti, infatti, diventano capaci di controllare ad arte le aree del cervello associate sia al 'sognare a occhi aperti', sia a disturbi psichiatrici come l'autismo e la schizofrenia, secondo un nuovo studio di imaging portato avanti da ricercatori di Yale (Usa). Inoltre, la capacit? di meditazione viene associata con livelli di maggiore felicit?, ha dichiarato Judson Brewer, assistente professore di psichiatria e principale autore dello studio pubblicato questa settimana su 'Proceedings of the National Academy of Sciences'."La meditazione - continua Brewer - in passato si ? dimostrata in grado di aiutare in una variet? di problemi di salute: ? utile per dire addio al fumo e per affrontare il cancro e persino contro la psoriasi". Il team di Yale ha condotto la nuova indagine utilizzando la risonanza magnetica funzionale su un gruppo di meditatori esperti e un gruppo di principianti che praticavano tre diverse tecniche di meditazione.I meditatori esperti, rilevano gli studiosi, hanno una ridotta attivit? nelle aree del cervello implicate in disturbi di attenzione e di ansia, e anche nella formazione delle placche beta amiloidi tipiche della malattia di Alzheimer. La diminuzione dell'attivit? in questa zona, che corrisponde alla corteccia mediale prefrontale e al cingolo posteriore, si osserva nei meditatori esperti a prescindere dal tipo di tecnica che utilizzano. Le scansioni cerebrali hanno anche mostrato che in ogni caso, quando questa area del cervello ? attiva, nei meditatori esperti si 'accendono' anche zone associate con il controllo cognitivo. Questo pu? indicare, suggeriscono gli studiosi, che meditare costantemente aiuta a monitorare e a reprimere momenti in cui la mente 'vaga'. Stati che nelle forme patologiche danno luogo ad autismo e schizofrenia.
Fonte: Quotivadis
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