(10-06-06) Rischio cancro al seno aumenta con terapia estrogenica a lungo termine
Terapie sostitutive con estrogeni portate avanti troppo a lungo possono aumentare il rischio di cancro al seno nelle donne in post-menopausa. A porre una sorta di 'veto temporale' a questo tipo di farmaci sono alcuni ricercatori del Brigham and Women's Hospital e del Dana Farber Cancer Institute di Boston (Usa), autori di uno studio 'ad hoc' pubblicato su Jama. Le ultime precedenti indagini scientifiche sul tema avevano rilevato che il pericolo ? inesistente fino a sette anni di trattamento. Questa nuova ricerca dimostra che, a essere 'sotto accusa', sono le assunzioni ininterrotte per oltre 20 anni. Gli esperti hanno analizzato i dati di 28.835 donne (messi a disposizione dal 'Nurse Health Study' sulla salute delle casalinghe) alle quali ? stato chiesto di compilare questionari relativi all'utilizzo di estrogeni e all'eventuale comparsa di tumori della mammella ogni due anni. Su 934 neoplasie invasive sviluppate all'interno del gruppo, 226 si sono presentate in donne che non avevano mai utilizzato ormoni e 708 fra chi invece ne faceva uso. E dai calcoli degli studiosi ? risultato che pi? lunga ? la durata della terapia, pi? alto ? il rischio di vedersi diagnosticato un tumore al seno. Ma, assumendo estrogeni per meno di 10 anni, le possibilit? non aumentano, mentre superando i 20 il pericolo cresce sensibilmente. Questo vale sia per le donne pi? vecchie di 60 anni, sia per quelle che hanno iniziato la terapia sostitutiva dopo i 50 anni, sia per coloro che hanno subito un'isterectomia pur non avendo ancora raggiunto la menopausa.
Fonte: doctorNews
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