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Le ricerche di Gerona 2005

(02-12-11) Warfarin, insuline, antiaggreganti piastrinici e ipoglicemizzanti: i principali responsabili delle 100.000 ospedalizzazioni



Warfarin, insuline, antiaggreganti piastrinici e ipoglicemizzanti: i principali responsabili delle 100.000 ospedalizzazioni per eventi avversi

Anticoagulanti orali, antiaggreganti piastrinici, insuline e ipoglicemizzanti orali sono i responsabili del 67% delle circa 100.000 ospedalizzazioni per eventi avversi che ogni anno avvengono nei pazienti con oltre 65 anni di et?. Lo afferma uno studio pubblicato sul ?New England Journal of Medicine? e condotto in Usa dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
I dati, sulla base dei 5.077 casi raccolti tra il 2007 e il 2009 in 58 strutture ospedaliere e pubblicati dal Dr. Bundniz e dalla sua equipe, hanno stimato che il 33,3% dei casi di ospedalizzazione per eventi avversi ? imputabile al warfarin, mentre le insuline sarebbero responsabile del 13,9 % delle visite in pronto soccorso. Gli antiaggreganti piastrinici coinvolgerebbero il 13,3% di ricoverati per eventi avversi e gli ipoglicemizzanti orali il 10,7%. I farmaci definiti a pi? alto rischio di eventi avversi sono responsabili solo dell?1,2 % dei casi.
I dati pubblicati sul NEJM riportano che il maggior effetto causato dall?accidentale sovradosaggio da anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici sia l?emorragia, mentre per quanto riguarda l?insulina e gli altri farmaci per la terapia del diabete due terzi dei pazienti ricoverati mostra alterazioni dello stato mentale: dal semplice stato di confusione, alla perdita di coscienza fino alle convulsioni.
Secondo le stime degli studiosi, le ospedalizzazioni per eventi avversi da farmaci sono destinate ad aumentare, in quanto le persone vivono sempre pi? a lungo, aumenta il numero di persone affette da patologie croniche e degenerative e una volta entrati nella terza o quarta et? questi pazienti assumono una quantit? di farmaci sempre pi? elevata.
L?elemento pi? sorprendente che emerge dallo studio ? stato l?elevato numero di casi connesso ad un limitato numero di farmaci. Questo porterebbe a concludere che non vi ? una sufficiente conoscenza/informazione, e che bisogna rivalutare l?appropriatezza prescrittiva di questi farmaci. Una revisione di queste pratiche potrebbe ridurre il numero di ricoveri di emergenza in pazienti anziani rivolgendo una maggiore attenzione alla sicurezza di questo piccolo gruppo di farmaci coinvolti.

Bibliografia
D. S. Budnitz, et al. Emergency hospitalizations for adverse drug events in older americans N Engl J Med 2011; 365:2002-2012

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