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Le ricerche di Gerona 2005

(03-12-11) Stress: le scimmie lo gestiscono meglio di noi



Per il 99% degli animali lo stress ? questione di tre minuti di terrore,
mentre scappano dal loro predatore. Noi umani invece alti livelli di stress per
tempi sempre pi? lunghi, con tutto quello che comporta per il nostro organismo.
Da questo si sviluppa il libro di Robert Sapolsky, professore di biologia e
neurologia all'universit? di Stanford, intitolato Lei lo chiama Monkeyluv.
Amore di scimmia.

Lo stress ? la risposta a una minaccia che ci arriva dal mondo esterno e che
rompe il nostro equilibrio. Lo stress raramente ? la causa di una malattia. Pu?
facilitare la predisposizione ad ammalarsi o pu? peggiorare malattie gi?
preesistenti. Esistono prove del legame con l'ulcera, ma non con il cancro. ?Lo
stress in natura ha un senso preciso. Quando c'? un pericolo, aumenta la
produzione di glucocorticoidi, la respirazione accelera, la pressione sanguigna
sale e i muscoli si riempiono di zuccheri. Il resto viene messo in stand-by: se
corri per la sopravvivenza, non ? il momento di digerire o combattere
un'infezione?, aggiunge Sapolsky.

Nell'uomo le stesse risposte si possono avere per problemi di lunga durata e
questo fa s? che i processi fisiologici messi "in pausa" rimangono fermi troppo
a lungo. Cos? Sapolsky legge i problemi sempre pi? diffusi legati alla sfera
riproduttiva o i problemi di digestione o la facilit? di prendersi
un'influenza, la stanchezza cronica dovuta al consumo energetico elevato o
l'ipertensione.

?I glucocorticoidi prendono di mira anche le cellule nervose del cervello. Se
vengono secreti in modo transitorio, in risposta ad un evento stressante acuto,
questi ormoni sono utili. Nel momento di pericolo la mente si acutizza, i sensi
si potenziano e ci? ? utile per salvarsi la vita. Si rinforzano le connessioni
tra i neuroni dell'ippocampo e ci? consolida la memoria. Ecco perch? ognuno di
noi si ricorda dov'era quando ha saputo dell'11 settembre. Dato che
nell'ippocampo vi sono molti recettori per i glucocorticoidi, questa parte del
cervello ? anche una delle zone che pi? facilmente diventano vittime dello
stress prolungato?.

L'ispirazione per gli studi sullo stress nasce da 30 anni passati a osservare
i babbuini nel Serengeti dai quali i ricercatori hanno imparato l'effetto
protettivo sulla salute derivante dalle relazioni sociali. Pi? un babbuino ?
isolato, pi? il suo sistema immunitario ? debole.

Fonte: edott.it

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