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Le ricerche di Gerona 2005

(05-12-11) Lo studio, anche poco sale fa male al cuore


Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 23.00) - Il sale di nuovo sul banco degli imputati per i rischi associati al suo consumo. Ora per? anche chi ne consuma troppo poco pu? incorrere in pericolosi problemi per il cuore. Uno studio della McMaster University (Usa) e della National University of Ireland cambia le carte in tavola. La ricerca ha svelato per la prima volta come anche quantit? troppo basse di sale, non solo quelle troppo elevate, quindi meno di 3 grammi al giorno, aumentano i pericoli di morte per cause cardiovascolari e di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca. Lo studio ? pubblicato sul 'Journal of American Medical Association'(Jama).I risultati ottenuti dagli scienziati mettono in discussione le linee guida attuali sull'assunzione di sale, che raccomandano di consumarne meno di 2,3 grammi al giorno. "Le raccomandazioni ufficiali - avvertono gli scienziati - sono elaborate per lo pi? sulla base di precedenti studi clinici nei quali era dimostrato come la pressione si abbassa modestamente quando l'assunzione di sodio ? ridotta. Un dato - precisa la ricerca - riscontrato anche nel nostro lavoro. Ma la spiegazione dei rischi per il cuore anche con troppo piccole dosi di sale, ? nella curva ascendete a forma di 'J' tra il consumo di sodio e le malattie cardiovascolari, che fa capire perch? studi precedenti hanno ottenuto risultati diversi". I ricercatori hanno testato gli esami delle urine di 28.880 persone con un maggior rischio di malattie cardiache, gi? stabilito da precedenti studi clinici condotti tra il 2001 e il 2008. Grazie all'esame dell'escrezione di sodio contenuta nelle urine sono stati scovati 4.500 eventi cardiovascolari associati al dato. Partendo dal valore del consumo moderato, tra i 4 e 5,99 grammi al giorno, la ricerca ha scoperto che un'escrezione di sodio superiore a 7 grammi al giorno era associata ad un aumento di rischio di eventi cardiovascolari. Mentre chi aveva un valore sotto i 3 gr al giorno aveva maggiori rischi di morte per cause cardiovascolari e di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca. Secondo gli autori ? necessario "chiarire l'assunzione giornaliera ottimale di sodio nei pazienti con malattie cardiache, in quanto possono essere particolarmente vulnerabili agli effetti sull'apparto cardiovascolare di un consumo elevato o troppo povero di sale".

Fonte: quotivadis

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