(11-02-12) Vitamina D e stato riproduttivo
Secondo una revisione sistematica della letteratura, differenti studi hanno evidenziato associazioni tra vitamina D e fertilit?, sia per i maschi, sia per le femmine.
Dall?analisi delle evidenze pubblicate fino al 2011 risulta che il recettore della vitamina D(VDR) e gli enzimi del suo metabolismo si trovano in tessuti riproduttivi sia maschili sia femminili.
Inoltre, esistono prove che la vitamina D ? coinvolta nella riproduzione femminile tra cui la fecondazione in vitro (IVF) e la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS). Nelle donne con PCOS, si trova una inferiore concentrazione plasmatica di 25-idrossivitamina D (25 (OH) D). Questi livelli vengono generalmente associati a obesit? e sindrome metabolica.
Quindi, nelle stesse donne, la supplementazione con vitamina D potrebbe migliorare i disordini mestruali e le patologie metaboliche. Pare anche che la vitamina D possa influenzare la steroidogenesi degli ormoni sessuali (estradiolo e progesterone) in donne sane e ancora, elevati livelli plasmatici di 25 (OH) D potrebbero essere associati all?endometriosi.
Negli uomini, la vitamina D ? correlata positivamente con la qualit? dello sperma e con lo stato degli androgeni. Infine, un?integrazione con la vitamina D sembra aumentare i livelli di testosterone e l?incidenza di osteoporosi negli uomini con patologie testicolari, nonostante i livelli di testosterone appaiono normali.
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22275473
Eur J Endocrinol. 2012 Jan 24. [Epub ahead of print]
Dall?analisi delle evidenze pubblicate fino al 2011 risulta che il recettore della vitamina D(VDR) e gli enzimi del suo metabolismo si trovano in tessuti riproduttivi sia maschili sia femminili.
Inoltre, esistono prove che la vitamina D ? coinvolta nella riproduzione femminile tra cui la fecondazione in vitro (IVF) e la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS). Nelle donne con PCOS, si trova una inferiore concentrazione plasmatica di 25-idrossivitamina D (25 (OH) D). Questi livelli vengono generalmente associati a obesit? e sindrome metabolica.
Quindi, nelle stesse donne, la supplementazione con vitamina D potrebbe migliorare i disordini mestruali e le patologie metaboliche. Pare anche che la vitamina D possa influenzare la steroidogenesi degli ormoni sessuali (estradiolo e progesterone) in donne sane e ancora, elevati livelli plasmatici di 25 (OH) D potrebbero essere associati all?endometriosi.
Negli uomini, la vitamina D ? correlata positivamente con la qualit? dello sperma e con lo stato degli androgeni. Infine, un?integrazione con la vitamina D sembra aumentare i livelli di testosterone e l?incidenza di osteoporosi negli uomini con patologie testicolari, nonostante i livelli di testosterone appaiono normali.
Fonte:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22275473
Eur J Endocrinol. 2012 Jan 24. [Epub ahead of print
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