(16-02-12) La vitamina D pu? impedire l'autismo?

FUNCTIONAL POINT - 13 febbraio 2012

Recenti studi suggeriscono che la vitamina D ? importante non solo per la salute delle ossa ma potrebbe essere al centro del mistero che circonda il doloroso fenomeno, in rapida crescita, dell'autismo.

Secondo recenti stime un bambino americano su 110 ? autistico.
L'autismo ? un disordine pervasivo dello sviluppo legato alla biochimica del cervello che compromette lo sviluppo delle abilit? sociali, con gravi conseguenze negative per la comunicazione, il linguaggio, le capacit? motorie, il discorso e le abilit? cognitive.

La teoria della vitamina D ? fortemente sostenuta dal rispettato psichiatra John Cannel, direttore esecutivo del Vitamin D Council.
Secondo Cannell bassi livelli di vitamina D nel plasma lasciano il cervello vulnerabile allo sviluppo di distrurbi cognitivi come l'autismo.
Altri esperti hanno sostenuto la teoria di Cannell, in particolare l'esperto in autismo Gene Stubbs, emerito professore di psicologia alla Oregon Health and Science University, che con un articolo pubblicato su Scientific American ha affermato la forte convinzione che la vitamina D sia al centro del problema.
La mancanza di vitamina D ostacola lo sviluppo di 36 importanti proteine mentre il feto si trova nell'utero.
Una recensione del 2007 di Allan Kalueff, pubblicata in Current Opinion in Clinical Nutrition and Metabolic Care ha concluso che un'adeguato apporto di vitamina D durante la gestazione e nella prima infanzia ? necessario per lo sviluppo delle funzioni cognitive.
Recentemente il Dr. Darryl Eyles dell'Universit? del Queensland, ha aggiunto il suo nome alla lista crescente degli scienziati che ritengono che la carenza di vitamina D gioca un ruolo importante nell'autismo pubblicando un articolo su Acta Paedriatica, forse il giornale pediatrico pi? letto al mondo.

Fonte: Marzio Nocchi
[email protected]

News

---

In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.