(22-02-12) Bambini, si accorcia il riposo notturno
Una tendenza in evoluzione da oltre un secolo: bambini e adolescenti dedicano sempre meno tempo al sonno. Dalla fine del 1800 ai giorni nostri, le dormite medie si sono ridotte di 73 minuti. ? quanto emerge da uno studio di tre ricercatrici australiane pubblicate suPediatrics.
Lo scarto rappresenta il valore medio di tutte le et? fra 0 e 18 anni, anche se, a seconda delle fasce, i medici consigliano diversi quantitativi di sonno. Anche quello raccomandato, d'altronde, ? diminuito negli anni: secondo le ricercatrici, si registra un calo di 71 minuti.
Ci sono per? anche casi in controtendenza: rispetto a un secolo fa, dormono di pi? i bambini in Australia, Gran Bretagna e Scandinavia. Il primato delle ore piccole, invece, spetta ai giovani abitanti di Stati Uniti, Canada ed Europa Continentale.
?Un bambino dovrebbe svegliarsi da solo al mattino. Se non lo fa, occorre mandarlo a letto prima?: questa la conclusione delle ricercatrici. In generale, i medici mettono all'erta i genitori sui possibili effetti del calo di sonno: ?Il pi? immediato ? il cattivo umore, la difficolt? a sopportare le frustrazioni - commenta Oliviero Bruni, neuropsichiatra infantile dell'ospedale Sant'Andrea e dell'universit? La Sapienza di Roma - Poi ci sono iperattivit?, incapacit? di concentrarsi e peggioramento del rendimento scolastico. Ma una conseguenza grave riguarda anche l'obesit?: la mancanza di sonno fa aumentare l'ormone grelina, diminuire la leptina e come risultato potenzia l'appetito?.
Fonte: edott.it
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