(24-02-12) Una 'spia del grasso' dietro l'obesita', studio Gb
Milano, 20 feb. (Adnkronos Salute) - La rovina degli 'oversize' potrebbe essere una 'spia del grasso' difettosa, che dovrebbe allertare le cellule e permettere loro di rispondere agli acidi grassi insaturi che provengono dalla dieta, ma non lo fa. E' quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori provenienti da Regno Unito, Francia e Giappone, in forze nell'ateneo britannico Imperial College London.
Sotto la lente degli esperti ? finita una proteina che funziona come un sensore dei grassi alimentari. Difetti di questa proteina possono causare obesit? e malattie del fegato, rilevano gli autori dello studio pubblicato su 'Nature'. I risultati della ricerca, spiegano gli esperti, mettono in evidenza un possibile promettente bersaglio di nuovi farmaci per la cura di obesit? e disturbi metabolici.
La proteina in questione si chiama GPR120 e si trova sulla superficie delle cellule dell'intestino, del fegato e in quelle adipose. Consente di rilevare e reagire agli acidi grassi insaturi della dieta, in particolare gli acidi grassi omega-3 che si ritiene abbiano un impatto positivo sulla salute. Gli scienziati hanno scoperto che i topi con deficit di GPR120 sono pi? inclini a sviluppare l'obesit? e le malattie al fegato se alimentati con una dieta ricca di grassi. Gli esperti hanno anche rilevato che le persone con una specifica mutazione nel gene che codifica per la proteina GPR120 - mutazione che impedisce alla proteina di interagire con gli acidi grassi omega-3 - hanno pi? probabilit? di essere obese.
Nell'intestino, quando gli acidi grassi insaturi provenienti dal cibo si legano alla proteina GPR20, si stimola il rilascio di ormoni che sopprimono l'appetito e stimolano il pancreas a secernere insulina. Quando le cellule del grasso avvertono alti livelli di grasso nel sangue attraverso il solito 'sensore', sono stimolate a dividersi per produrre pi? cellule adipose e stoccare tutti i grassi, riducendo i rischi per fegato e arterie. Questo meccanismo potrebbe essere un importante per attivare alcuni effetti salutari degli omega-3.
Quando erano nutriti con una dieta ricca di grassi, i topi che non avevano la proteina GPR120 non solo diventavano obesi, ma avevano anche un fegato grasso, un numero inferiore di cellule adipose e uno scarso controllo della glicemia. I ricercatori hanno una spiegazione per questi effetti: i topi hanno difficolt? a conservare il grasso in eccesso nel tessuto adiposo e lo immagazzinano in zone del corpo in cui pu? causare problemi di salute, come il fegato, i muscoli e nelle pareti delle arterie. Negli esseri umani, questo modello di obesit? ? associata a diabete di tipo 2 e malattie cardiache.
Per completare il loro studio, i ricercatori hanno analizzato il gene della proteina GPR120 in 6.942 obesi e in 7.654 soggetti di controllo per verificare se le differenze nel codice che porta le istruzioni per la proteina 'spia' contribuisse all'obesit? negli esseri umani. Attraverso questa analisi gli scienziati hanno scoperto che una mutazione - che rende la proteina disfunzionale - aumenta il rischio di obesit? del 60%. Questa mutazione, ipotizzano gli esperti, simula l'effetto di una cattiva dieta priva di grassi insaturi omega-3.
Fonte: quotivadis
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