(27-02-12) Ministero Salute, meno morti ma dilaga 'binge drinking' tra giovani
Roma, 23 feb. (Adnkronos Salute) - Diminuisce la mortalit? legata alla patologie connesse all'uso di alcol, ma tra i giovani il consumo resta ancora alto. Ci? che preoccupa ? la pratica, che si diffonde sempre di pi?, di bere alcolici in grande quantit?, in breve tempo e fuori pasto: il cosiddetto 'bing drinking'. Inoltre, la percentuale di ragazze tra 14 e 17 anni consumatrici di alcol ? raddoppiata negli ultimi 15 anni. E' l'analisi del ministero della Salute che ha pubblicato sul proprio portale (www.salute.gov.it ) l'ottava Relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della legge-quadro 125/2001 in materia di alcol e problemi correlati al consumo di alcol.
Il documento, trasmesso dal ministro Renato Balduzzi ai presidenti di Camera e Senato - informa una nota - presenta un quadro aggiornato sui consumi alcolici e sui comportamenti a rischio, gli interventi di contrasto attivati dal ministero, i dati del monitoraggio dei servizi territoriali e delle iniziative delle Regioni su accesso ai trattamenti, prevenzione, informazione, aggiornamento professionale, promozione della ricerca e del volontariato. I dati confermano il passaggio dal tradizionale modello mediterraneo, con consumi quotidiani e moderati, incentrati prevalentemente sul vino, a un modello pi? articolato, che risente sempre pi? dell'influsso culturale nordeuropeo. Cresce ancora il fenomeno del 'binge drinking', cio? la pratica di consumare diverse bevande alcoliche in quantit? in un breve arco di tempo: nel 2010 ha riguardato il 13,4% degli uomini e il 3,5% delle donne. Nella fascia tra i 18 e i 24 anni la percentuale di donne che pratica il 'binge drinking' sale al 9,7 %.
I consumatori fuori pasto sono notevolmente aumentati nel corso dell'ultimo decennio: dal 33,7% al 41,9% i consumatori tra i 18 e 24 anni; dal 14,5 al 16,9% quelli tra 14 e 17 anni. Tra le ragazze di 14-17 anni la quota delle consumatrici fuori pasto ? raddoppiata negli ultimi 15 anni, passando dal 6% del 1995 al 14,6% del 2010.
Se si analizzano solo gli ultimi due anni si trovano dati relativamente stabili. Anzi, tra il 2009 e il 2010 si registra una lieve diminuzione tra i giovani fino a 25 anni (dal 34,3% al 34,1%) e tra le donne (dal 15,7% al 14,6%). Diminuisce il dato della mortalit? correlata all'uso di alcol (-12% dal 2007 al 2008) ed ? in lieve calo la percentuale degli utenti in trattamento (-1,8% dal 2008 al 2009) e in particolare scende il numero dei nuovi utenti al di sotto dei 20 anni.
Fonte: Quotivadis
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