(06-03-12) Tumori dell?infanzia: triste record mondiale dell?Italia
Il problema delle polveri sottili in eccesso nell'aria non riguarda pi?
soltanto i grandi centri urbani. Sono 44 le citt? italiane con pi? di 35 giorni
l'anno di superamento delle soglie di concentrazione nell'aria di PM10, ozono e
altre molecole generate dalla combustione di derivati del petrolio. In testa
alla classifica delle citt? pi? inquinate ci sono Torino, 118 giorni, poi
Milano, 103 e Verona (98). Gli effetti di questi dati si riscontrano in molti
studi, particolarmente rilevanti sono i danni subiti dai bambini. Secondo
l'Oms, organizzazione mondiale della sanit?, l'Italia ? il paese al mondo con
la maggior incidenza di tumori dell'infanzia, con 175 casi all'anno per milione
di abitanti tra 0 e 14 anni. Seguono gli Stati Uniti con 158, Germania con 141
e Francia con 138. La distanza dell'Italia dagli altri paesi, gi? notevole, ?
destinata a crescere perch? siamo anche la nazione in cui l'incremento ? pi?
intenso.
Spiega Franco Scicchitano, presidente della Commissione ambiente dell'ordine
nazionale dei biologi: ?Centomila sostanze di sintesi potenzialmente
cancerogene sono registrate nella sola EU, ma i composti immessi dall'uomo
nell'ambiente si contano a milioni. Sconosciuti gli effetti sulla salute per
quasi tutti. Manca la ricerca sugli effetti cocktail delle sostanze. Ancora,
gli attuali test sulla tossicit? raramente includono le funzioni
neurocomportamentali. Ed ? proprio su questo aspetto che sta emergendo un
ulteriore problema causato dall?inquinamento ambientale, la pandemia silente di
disturbi mentali infantili?.
?Ad esempio - conclude Scicchitano - per alcune forme di autismo e di ritardo
mentale ? ben chiara la relazione con l?esposizione fetale e nella prima
infanzia ad alcuni composti chimici industriali dispersi nell'ambiente. Ma la
ricerca scientifica sta anche dimostrando che il mercurio, a bassi livelli di
esposizione, pu? avere effetti sub-clinici, ma tangibili, come una diminuita
intelligenza, deficit di attenzione, di coordinazione motoria e aumentata
aggressivit?, con problemi a scuola e diminuita produttivit? economica da
adulti?.
Fonte: edott.it
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