(08-03-12) ?tzi aveva l'arteriosclerosi
Dalle analisi risulta che era predisposto alle malattie cardiocircolatorie ed era intollerante al lattosio
MILANO - ? stato pubblicato sulla rivista Nature Communications il genoma di ?tzi, la mummia del Neolitico datata tra il 3.350 e il 3.100 a. C. rinvenuta il 19 settembre 1991 sul ghiacciaio del Similaun, in Alto Adige, e conservata al Museo archeologico di .
MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE - ?tzi - cos? ? stato simpaticamente chiamato dalle ?tzaler Alpen, il nome in tedesco delle Alpi Venoste dove si trova il Similaun - era geneticamente predisposto a malattie cardiocircolatorie. Lo ha rivelato lo studio del gruppo di ricerca che fa capo ad Albert Zink e Angela Gr?fen dell?Istituto per le mummie e l?Iceman dell?Accademia europea di Bolzano (Eurac), Carsten Pusch e Nikolaus Blin dell?Istituto di genetica umana dell?Universit? di Tubinga, e Andreas Keller ed Eckart Meese dell?Istituto di genetica umana dell?Universit? dello Saarland. La mummia evidenzia non solo la predisposizione genetica, ma anche uno dei sintomi della malattia: la presenza di arteriosclerosi. Il dato ? interessante perch?, 5 mila anni fa, ?tzi non era esposto ai rischi che oggi influenzano l?insorgere di malattie cardiocircolatorie. ?tzi infatti non era sovrappeso e non conduceva una vita sedentaria.
PREDISPOSIZIONE GENETICA - ?La conferma che questa predisposizione genetica fosse riscontrabile gi? ai tempi di ?tzi ? rilevante perch? mostra che le malattie cardiocircolatorie possono non essere legate alla civilizzazione?, sottolineano l?antropologo Zink e il bioinformatico Keller. ?Il passo successivo sar? quello di analizzare in maniera pi? approfondita lo sviluppo di queste patologie?.
INFEZIONE BATTERICA - L'analisi del genoma di ?tzi - che al momento delle morte aveva circa 45 anni, era alto 160 centimetri e pesava una cinquantina di chili - ha inoltre evidenziato tracce di borrelia, una famiglia di batteri che causa una malattia infettiva trasmessa attraverso le zecche. Pusch, che ha condotto le indagini genetiche a T?bingen, afferma: ?Si tratta della pi? antica testimonianza di borreliosi, ora sappiamo che questa infezione esisteva gi? 5 mila anni fa?.
IMPARENTATO CON SARDI E CORSI - Un altro aspetto considerato dai ricercatori ? stata l?origine genetica dell?Uomo venuto dal ghiaccio. ? stato dimostrato che ?tzi appartiene a un aplogruppo Y molto raro in Europa. Questo permette di trarre due conclusioni: gli antenati di ?tzi sono emigrati dal Vicino Oriente nel Neolitico in seguito alla diffusione dell?agricoltura e dell?allevamento; il loro Dna si ? conservato fino a oggi in regioni isolate, come Sardegna e Corsica.
INTOLLERANTE AL LATTOSIO - Attraverso gli studi genetici ? stato possibile ottenere informazioni anche sulle caratteristiche fisiche dell?Uomo venuto dal ghiaccio: ?tzi aveva gli occhi marroni, i capelli castani e soffriva di intolleranza al lattosio. Quest?ultima scoperta avvalora l?ipotesi che anche 5 mila anni fa, nonostante si vivesse in una societ? contadina, l?intolleranza al lattosio era molto diffusa. Solo con l?addomesticamento degli animali, gli uomini hanno poi sviluppato la capacit? di digerire il latte anche in et? adulta.
Fonte: www.corriere.it
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