(25-03-12) Alzheimer: contrordine, antiossidanti non efficaci per la memoria
L'uso quotidiano di antiossidanti, tra cui la vitamina C e la vitamina E, non migliorano la capacit? di pensiero n? la memoria nelle persone affette dalla malattia di Alzheimer. E' quanto emerge da un nuovo studio condotto da Ronald Petersen, capo del Mayo Alzheimer's Disease Research Center in Rochester, Minnesota, pubblicato sugli Archives of Neurology.
I ricercatori hanno scoperto che, nei quattro mesi di durata dell'esperimento, in alcuni pazienti che assumevano antiossidanti si era in realt? verificato un declino della memoria pi? rapido di quello riscontrato in coloro che avevano assunto solo pillole placebo.
"Ci sono molte, troppe persone che stanno assumendo degli integratori antiossidanti senza alcuna giustificazione scientifica", ha detto Petersen. Lo studio ha incluso 78 pazienti affetti da una forma lieve o moderata di malattia di Alzheimer.
Un terzo di loro ha preso una combinazione di antiossidanti (vitamina C, vitamina E e acido alfa-lipoico) tutti i giorni. Un altro terzo ha preso supplementi di coenzima Q (un altro antiossidante che tende a essere basso in persone con malattie croniche), mentre un ulteriore gruppo ha preso solo pillole placebo ogni giorno. Dopo 16 settimane non sono state riscontrate significative differenze nei tre gruppi di pazienti.
"Pensiamo dunque che questi farmaci non sono tali da apportare un contributo sostanziale al trattamento stabilito della malattia", ha concluso Douglas Galasko, docente all'Universit? della California, San Diego.
Fonte: pagine mediche.it
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