(12-04-12) Attenzione ai fast-food, rischiate la depressione
Hamburger, hot-dog, merendine aumentano del cinquanta per cento la probabilit? di sviluppare il disturbo
E? confermato: i fast food aumentano il rischio di andare incontro a depressione. Chi mangia prodotti da forno, come merendine, croissant, muffin o ciambelle, e fast food, come panini, hamburger, hot dog o pizze confezionate, ha il 51 per cento in pi? di probabilit? di sviluppare la malattia rispetto a chi non lo fa o lo fa in misura limitata. Lo dice uno studio, condotto dall?Universit? di Las Palmas della Gran Canaria, in collaborazione con l?Universit? di Granada, e pubblicato dalla rivista Public Health Nutrition, che riproduce i risultati di una ricerca precedente pubblicata su PloS (quest?ultima, per?, aveva segnalato un rischio minore, attorno al 40 per cento). Non solo, ma i nuovi dati sottolineano anche il fatto che esiste una relazione dose-risposta: quanto pi? si consumano fast food, tanto pi? si rischia.
SINGLE E LAVORATORI - ?Ma anche piccole quantit? di cibo ? ha precisato Almudena Sanchez-Villegas, autore principale dello studio ? aumentano le chance di ammalarsi?. I ricercatori hanno preso in considerazione un campione di quasi 9 mila persone non depresse (appartenenti a un gruppo pi? ampio di 12 mila soggetti dell?area mediterranea coinvolti in un progetto, chiamato Sun Project, dell?Universit? di Navarra sui rapporti fra cibo e salute mentale) e, oltre ad avere calcolato il rischio di depressione in base all?alimentazione, hanno anche tracciato l?identikit di chi privilegia i fast food. Si tratta frequentemente di single, che praticano poca attivit? fisica e seguono un?alimentazione scorretta, mangiano, cio?, poca frutta, pesce, verdura e olio di oliva, spesso fumano e lavorano pi? di 45 ore alla settimana. ?Per confermare queste osservazioni ? ha commentato Sanchez-Villegas sono necessari altri studi ? ma ? comunque bene limitare l?assunzione di questi alimenti perch? possono incidere non solo sulla salute fisica, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, ma anche sulla sanit? mentale?.
NIENTE TRANS - Ma quali sono le componenti dei fast food che possono interferire negativamente con il benessere di cuore e cervello? I ricercatori li hanno individuati negli acidi grassi trans (insaturi), contenuti abbondantemente nei cibi incriminati, mentre hanno confermato il ruolo protettivo degli acidi grassi polinsaturi, di quelli monoinsaturi e dell?olio di oliva. E, infatti, la depressione, almeno fino a pochi anni fa (in epoca pre-fast food), era meno diffusa fra le popolazioni mediterranee rispetto a quelle nordiche.
Adriana Bazzi
Corriere.it
Commento del Dr. Parisi: E non pensate che i fast food si consumino solo nelle grandi catene tipo Mc donald, ormai i fast food sono presenti dappertutto: bar, pasticcerie, sagre, pizzerie, macchine distributrici presenti in molti uffici pubblici e privati e perfino scuole e ospedali
News
In evidenza
"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."
Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.
Informazioni utili
-
Ricette a zona
-
Tabelle nutrizionali
-
Tabella composizione corporea
-
ABC della nutrizione