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Le ricerche di Gerona 2005

(12-04-12) Il peso del medico e degli amici sulla nostra bilancia




Se il nostro medico di famiglia e le persone con cui viviamo sono in
sovrappeso, lo diventeremo anche noi con pi? facilit?. Lo sostengono i
ricercatori del Johns Hopkins Bloomberg School di Baltimora, che hanno appena
pubblicato il loro studio sulla rivista Obesity. Lo studio ha coinvolto 500
medici di medicina generale statunitensi. Il 30% dei medici normopeso parlava
di dimagrimento con i pazienti obesi, mentre la percentuale scendeva al 18% se
il dottore stesso era sovrappeso. Solo il 7% dei medici oversize ha fatto
diagnosi di obesit? ai propri pazienti, contro il 93% di quelli normo-taglia.
Notevole il ruolo dell'Indice di Massa Corporea dei medici sul loro modo di
affrontare l'obesit?.

?Anche per il peso, cos? come per altri aspetti della salute, quali
l'astensione dal fumo - commenta Maria Grazia Carbonelli, direttore dell'Unit?
di dietologia e nutrizione del San Camillo Forlanini di Roma - ? comprensibile
che un medico si senta pi? a suo agio nel dare consigli ai pazienti quando lui,
per primo, sembra metterli in pratica. Il medico di famiglia ? la persona pi?
adatta per consigliare a pazienti non solo a chi chiedere aiuto, ma soprattutto
per suggerire modifiche dello stile di vita che prevengono obesit? e malattie
correlate, perch? pu? dare consigli semplici, e ripetuti nel tempo. I pi?
efficaci?.

In uno studio pubblicato dall'American Journal of Clinical Nutrition, condotto
su una settantina di ragazzi di 13 anni, si ? visto che i ragazzi sovrappeso (a
differenza di quelli normopeso) mangiavano di pi? quando anche il loro compagno
era sovrappeso e ancor pi? se sovrappeso era un amico. Una conferma di questa
tendenza all'imitazione arriva anche da uno studio pubblicato sul New England
Journal of Medicine, condotto su adulti da ricercatori della Harvard Medical
School di Boston e dell'universit? della California. In questa ricerca, sono
state analizzate pi? di 12mila persone legate da rapporti di amicizia,
parentela o vicinanza, seguite per 32 anni. Quando una persona aumentava di
peso, aumentava fortemente la probabilit? che succedesse lo stesso alle persone
con le quali aveva un legame, a cominciare dagli amici pi? cari. In
particolare, se un amico stretto diventava obeso, la probabilit? di seguire la
stessa strada era del 57% mentre la percentuale era del 40%, se a diventare
obeso era un fratello o una sorella, e del 37% se si trattava del partner.

Fonte: edott.it

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