(03-05-12) Troppi antidolorifici utilizzati impropriamente
In Italia solo la met? dei farmaci consumati sono prescritti dal medico
curante. I cittadini tendono ad abusare dei prodotti farmaceutici e a
sottovalutare gli effetti collaterali. Le confezioni vendute in un anno a base
di principi attivi come il diclofenac, il nimesulide e l'ibuprofene sono circa
80 milioni. Piani di cura non corretti e interazioni con altri farmaci fanno
rischiare effetti collaterali anche importanti.
?Di fronte ai farmaci da acquistare senza ricetta molti hanno la percezione
che ci siano meno rischi - spiega Alessandro Nobili del Mario Negri di Milano -
Non ? sempre vero, soprattutto quando servono a persone che a causa di malattie
croniche assumono gi? altri medicinali. Un antinfiammatorio per il mal di
schiena, per esempio, pu? avere interazioni con prodotti che servono a curare
problemi cardiovascolari o di pressione. Si pensa di avere a che fare con
prodotti pi? maneggevoli, ma non ? vero?.
Ogni giorno, secondo o dati dell'Aifa, in Italia 56 persone ogni mille
prendono una dose di antinfiammatorio. ?Nel nostro paese c'? un abuso di questi
prodotti, detti anche Fans a causa di una tendenza all'automedicazione e
dell'idea diffusa tra molti medici che non facciano male mentre invece possono
portare a complicanze gastriche e a ulcere. Infine si usano per trattare il
dolore cronico, sbagliando? - spiega Paolo Cherubino, primario e ordinario di
ortopedia a Varese e vicepresidente della Societ? italiana di traumatologia e
ortopedia.
Fonte: edott.it
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