(18-05-12) L'obesit?? Colpa del jetlag sociale
Una nuova sindrome spiega perch? la discrepanza fra orologio biologico e ritmi di lavoro sono dannosi alla salute
Non provoca soltanto sonnolenza durante il giorno, ma pu? essere davvero dannosa per la salute e contribuire all?aumento di peso. Parliamo di jetlag sociale, una nuova sindrome che emerge da uno studio epidemiologico, appena pubblicato sul sito online della rivista Current biology. ?E? una sindrome ? spiega Till Roenneberg dell?Universit? di Monaco, autore della ricerca ? che non era mai stata descritta prima e che si caratterizza per una discrepanza fra l?orologio biologico, caratteristico di ciascuna persona, e l?orologio sociale, che impone agli individui i suoi ritmi, legati prevalentemente alle esigenze lavorative. Risultato: una serie di situazioni che vanno dalla mancanza di sonno all?abitudine al fumo e all?abuso di alcol o di caffeina, fino all?aumento di peso?.
CRONOTIPI - Insomma, vivere sfidando il nostro orologio interno contribuisce all?attuale epidemia di obesit?. Ogni individuo ha un suo cronotipo che ? determinato geneticamente e pu? dipendere anche dall?et?, dal sesso e dall?ambiente (per esempio, dall?esposizione alla luce). L?orologio interno controlla il ritmo sonno- veglia, cio? il momento in cui un individuo va a dormire e quello in cui si sveglia: c?? chi tende a coricarsi prima e a svegliarsi prima e chi invece non andrebbe mai a letto e si sveglierebbe tardi, se lasciato a s?. Spesso, per?, l?orologio sociale non rispetta i ritmi di quello naturale e la maggior parte della gente non si alza spontaneamente al mattino, ma lo fa perch? suona la sveglia.
INQUINAMENTO LUMINOSO - Non solo: nella societ? moderna le persone trascorrono le giornate in ambienti chiusi (scuole o sedi di lavoro) dove la luce, che ? un potente sincronizzatore dell?orologio biologico, ha un?intensit? minore rispetto a quella esterna e cos? viene a mancare il suo effetto ?stimolante? di veglia. D?altra parte, in tarda serata, quando il buio dovrebbe preparare l?orologio interno al sonno, l?illuminazione artificiale vanifica parzialmente questo secondo sincronizzatore. Quando il risveglio ? molto anticipato rispetto a quello naturale (succede spesso negli adolescenti che tendenzialmente dormono a lungo, se non sono svegliati, nei giorni di vacanza da scuola: ? come se viaggiassero, durante il fine settimana attraverso pi? fusi orari) la sindrome da jetlag sociale ? pi? grave.
MAPPA DEL SONNO - Secondo lo studio austriaco, che ? durato dieci anni e ha prodotto una sorta di mappa del sonno, un terzo della popolazione soffre di jetlag sociale di due o pi? ore, mentre per il 69 per cento ? di almeno un?ora. Quando pi? il divario ? ampio, tanto pi? aumenta il rischio di sovrappeso e di malattie metaboliche, come ? gi? stato dimostrato per i turnisti, la maggior parte dei quali soffre di forme estreme di jetlag sociale. Il problema, dunque, non ? di poco conto e meriterebbe di essere affrontato, magari riflettendo sugli orari di scuole e uffici.
Fonte: Adriana Bazzi
Corriere.it
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