(26-06-06) Nuove linee guida su esercizio e diabete di tipo 2

La ADA ha sviluppato nuove raccomandazioni sull'esercizio nei pazienti con diabete di tipo 2. Per decenni l'esercizio fisico ? stato considerato la pietra angolare della gestione del diabete, ma fino agli ultimi anni le prove di qualit? dell'importanza di esercizio e forma fisica nel diabete sono state carenti. Dato l'aumento delle prove dei benefici per la salute derivanti dall'allenamento di resistenza negli ultimi 10-15 anni, l'ACSM oggi raccomanda questo tipo di esercizio nei programmi di fitness per i giovani adulti e quelli di mezza et?, gli anziani ed i soggetti diabetici. Con l'avanzare dell'et? vi ? una tendenza verso il declino progressivo di massa muscolare, il che porta a sarcopenia, diminuzione della capacit? funzionale, diminuzione del tasso metabolico a riposo, aumento dell'adiposit? e dell'insulinoresistenza, e l'esercizio di resistenza pu? avere un impatto positivo su tutte queste cose. Questo tipo di esercizio porta ad un miglioramento della sensibilit? all'insulina quanto l'esercizio aerobio. Il ruolo del test da stress prima dell'inizio di un programma di esercizio ? controverso: non vi sono prove che esso sia necessario routinariamente per coloro che pianificano un'attivit? moderata come il camminare, ma dovrebbe essere preso in considerazione per i soggetti precedentemente sedentari a rischio moderato-elevato di malattie cardiovascolari che vogliono intraprendere un esercizio vigoroso che superi le richieste della vita di ogni giorno. I programmi di maggiore successo per il controllo a lungo termine implicano combinazioni di dieta, esercizio e modifiche comportamentali: l'esercizio da solo, senza concomitanti restrizioni caloriche e variazioni comportamentali, tende a produrre soltanto una modesta perdita di peso,e ci? principalmente perch? spesso le persone obese hanno problemi ad effettuare esercizio sufficiente a creare un ampio deficit energetico, ed ? relativamente facile controbilanciare l'aumento della spesa energetica dovuto all'esercizio mangiando di pi? o divenendo meno attivi al di fuori delle sessioni d'esercizio. (Diabetes Care 2006; 29: 1433-8)

Fonte: doctorNews

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