(06-06-12) Sistema immunitario, emozioni e stress
Interlocutore privilegiato del sistema immunitario ? il cervello: uno studio
pubblicato su Science dimostra che una specifica sotto-popolazione di linfociti
T, pari a circa il 2% del totale, pu? essere stimolata dagli impulsi elettrici
dei nervi a produrre acetilcolina, un neurotrasmettitore. L'acetilcolina,
prodotta dopo stimolazione del nervo vago, pu? bloccare la formazione di
citochine e sostanze infiammatorie. Alla Duke University hanno verificato
intanto che l'interleuchina-1, molecola chiave dei processi infiammatori
prodotta dalle cellule immunitarie, pu? influenzare i processi di apprendimento
e la memoria.
Spiega Gianvito Martino, presidente dell'associazione italiana di
Neuroimmunologia e responsabile del dipartimento di Neuroscienze all'istituto
scientifico universitario San Raffaele di Milano: ?Durante l'evoluzione
dell'embrione, le cellule che diventeranno il sistema nervoso centrale sono
circondate da un letto di cellule del sistema immunitario: i due sistemi
parlano perci? lo stesso linguaggio fin prima della nascita e cos? non stupisce
osservare che il cervello ? un bersaglio in molte malattie con una componente
immunologica, o che, al contrario, l'attivit? cerebrale pu? in qualche modo
"modulare" quella immune?.
Ecco spiegata la lontana origine delle conseguenze dello stress sulle difese
immunitarie. Non sono ancora chiari per? i meccanismi di base e quindi non
sappiamo come sfruttare positivamente questo legame. L'impatto di linfociti e
anticorpi sulle malattie neurologiche ? dimostrato riguardo a sclerosi
multipla, Alzheimer, Parkinson e sclerosi laterale amiotrofica.
Fonte: edott.it
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