(22-06-12) Diventare padre tardi allunga la vita ai figli, la scoperta
Milano, 12 giu. (Adnkronos Salute) - Avere un padre in l? con gli anni allunga la vita, parola di scienziati. Secondo uno studio americano, gli uomini che concepiscono un figlio pi? tardi trasmettono alla prole l'eredit? pi? preziosa: la longevit?. Il riscatto dei pap?-nonni, sempre pi? numerosi nella societ? moderna, arriva dal team di Dan Eisenberg del Dipartimento di antropologia della Northwestern University, che ha analizzato il codice genetico di quasi 1.800 giovani adulti filippini.
Nella ricerca, pubblicata su 'Pnas', gli scienziati danno ragione ai maschi che nel metter su famiglia se la prendono comoda. Il segreto, dicono, sta proprio nel Dna e in particolare nei telomeri, i 'cappucci' protettivi delle estremit? dei cromosomi, la cui maggiore lunghezza ? sinonimo di una migliore aspettativa di vita. Dallo studio ? emerso infatti che i telomeri sono pi? lunghi nei figli di pap? pi? anziani all'et? del concepimento. E lo stesso vantaggio sarebbe assicurato dall'avere un nonno diventato padre tardi.
Una marcia in pi? che si eredita. Pare infatti che i cromosomi contenuti negli spermatozoi dei pap? attempati abbiano telomeri pi? lunghi da 'passare' ai figli. Perch? mentre in genere queste porzioni di Dna si accorciano un po' ad ogni replicazione cellulare, fino a consumarsi del tutto decretando la morte della cellula che ha ormai esaurito le sue riserve, negli spermatozoi - spiegano gli studiosi - i telomeri funzionano al contrario: si allungano mano a mano che la cellula e il suo 'proprietario' invecchiano.
Sempre stando allo studio che in queste ore rimbalza sulla stampa internazionale, i vantaggi dell'avere un pap? non pi? giovanissimo vanno oltre l'elisir di lunga vita. Ereditare telomeri pi? lunghi, spiegano infatti i ricercatori, oltre a una speranza di vita superiore promette anche altri benefici in termini di salute. Specialmente a livello di tessuti o funzioni biologiche che comportano una crescita e un turnover cellulare pi? rapidi, per esempio sistema immunitario, intestino e pelle.
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio, avvertono gli scienziati, ricordando che con l'aumentare dell'et? dei genitori crescono anche i rischi di malformazioni nei bimbi. Thomas von Zglinicki, esperto di invecchiamento cellulare della Northwestern University, ritiene dunque che siano necessarie ulteriori ricerche per approfondire il dato emerso.
"Fra gli studi che collegano la lunghezza dei telomeri alle condizioni di salute in et? avanzata - osserva lo specialista - pochissimi hanno indagato l'impatto dell'et? paterna al concepimento". In particolare, in questo ultimo lavoro "gli autori non hanno preso in considerazione lo stato di salute dei nati di prima generazione da padri anziani". Secondo von Zglinicki, ? possibile che i vantaggi di ereditare telomeri pi? lunghi possano essere superati dal pericolo che il pap?-nonno possa trasmettere anche danni e mutazioni del Dna.
Fonte: Quotivadis
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