Seguici su acebook facebook Cerca nel sito:

Le ricerche di Gerona 2005

(26-06-12) Allenarsi di meno per correre di pi?


Un metodo promette di ridurre gli sforzi, ottenendo per? risultati migliori in termini di prestazioni e salute cardiovascolare
MILANO - Che sia stata trovata la formula dell'allenamento perfetto? Lo promette un danese, Jens Bangsbo del Dipartimento delle Scienze dell'Esercizio e dello Sport dell'universit? di Copenhagen: secondo i suoi studi, gli amanti della corsa che vogliono migliorare le loro prestazioni e pure il benessere e la salute non devono ammazzarsi con sessioni di allenamento prolungate ma seguire la regola del 10-20-30.
PRESTAZIONI E SALUTE ? Le conclusioni dell'esperto, pubblicate sul , arrivano da una ricerca condotta su 18 persone mediamente allenate che praticavano la corsa. Bangsbo ha sottoposto i partecipanti al nuovo tipo di allenamento, messo a punto nei suoi laboratori, per sette settimane: alla fine sulla distanza dei 1500 metri la performance dei runners era migliorata in media di 23 secondi, sui 5 chilometri di circa un minuto. E questo nonostante si allenassero per la met? del tempo rispetto ai loro standard. Per di pi? i volontari erano riusciti anche ad abbassare la pressione arteriosa del 4 per cento e il colesterolo del 10 per cento, inoltre riferivano di sentirsi psicologicamente meglio: un test per valutare il grado di gestione dello stress ha confermato che rispetto all'inizio i partecipanti erano davvero emotivamente pi? sereni. ?Un miglioramento nel profilo generale di salute che non ci aspettavamo, trattandosi di soggetti che correvano da anni: significa che il modello di allenamento 10-20-30 pu? migliorare anche le condizioni di chi ? gi? allenato?, osserva Bangsbo.
REGOLA ? Ma in che cosa consiste questo metodo tanto portentoso? Si tratta in sostanza di alternare momenti ad alta e bassa intensit? di sforzo: per la sessione-tipo bastano 20-30 minuti. Si comincia infatti con un chilometro di corsa di riscaldamento a bassa intensit?, poi si fanno 3-4 blocchi di corsa da cinque minuti ciascuno, intervallati da due minuti di riposo; ogni blocco prevede cinque intervalli consecutivi di un minuto in cui si corre a bassa intensit? per trenta secondi, a media intensit? per venti e pressoch? al massimo per dieci secondi. Insomma, lo sforzo cambia quasi continuamente e questo, a quanto pare, migliora la performance e diversi parametri cardiovascolari. Forse non ? facilissimo, almeno all'inizio, ricordarsi i ?blocchi?, ma i partecipanti si dicono entusiasti: ?Ogni volta non vedevo l'ora di uscire a correre con gli altri, oggi riesco a essere pi? veloce di quanto avrei creduto possibile per me?, ha detto Katrine, una dei volontari sottoposti al training. ?Questo tipo di allenamento richiede poco tempo e quindi tutti possono riuscire a inserirlo nelle attivit? quotidiane ? dice Bangsbo ?. Inoltre, poich? si basa su velocit? relative diverse per ognuno ma include momenti a bassa intensit? e addirittura di riposo, fa s? che possano correre assieme amici che hanno un diverso grado di preparazione fisica?. Questo lo rende piacevole, l'allenamento ideale da fare in compagnia: che sia questo il segreto del metodo 10-20-30?

Fonte: Elena Meli
Corriere.it

News

  • (30-08-2018) The electronics in fluorescent bulbs and light emitting diodes (LED), rather than ultraviolet radiation, cause increased malignant melanoma incidence in indoor office workers and tanning bed users

    Leggi tutto

  • (30-08-2018) Mitocondri e peso forma

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stroke now impacting younger patients as a result of the obesity epidemic; 4 in 10 are now aged 40-69

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Perdere peso non vuol dire perdere osso!

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Brain cholesterol: long secret life behind a barrier.

    Leggi tutto

  • (29-08-2018) Stile di vita sano? Si può, basta usare la fantasia

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Top 10 medical treatments that can make you SICKER than before you took them

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Meno ansia - C’è una associazione tra dieta e disturbi mentali?

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dietary curcumin supplementation attenuates inflammation, hepatic injury and oxidative damage in a rat model of intra-uterine growth retardation.

    Leggi tutto

  • (22-08-2018) Dopo la gravidanza - Una dieta a basso indice glicemico se serve perdere peso

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Sleep Disturbances Can Be Prospectively Observed in Patients with an Inactive Inflammatory Bowel Disease.

    Leggi tutto

  • (21-08-2018) Anche i neo-papà soffrono della depressione post partum

    Leggi tutto


In evidenza

"L'informazione presente nel sito serve a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente."

Per coloro che hanno problemi di salute si consiglia di consultare sempre il proprio medico curante.

Informazioni utili