(04-07-12) La solitudine accorcia la vita
La solitudine pu? ridurre sensibilmente la durata della vita. Lo dimostrano i risultati di una ricerche pubblicata nella rivista Archives of Internal Medicine. I ricercatori dell'Universit? della California, guidati da Carla Pessinotto, hanno osservato 1.604 anziani per sei anni, l'et? media ? 71 anni. Hanno scoperto che per chi si sentiva solo la probabilit? di morire nel corso dell'indagine era di due volte maggiore. Vivere da soli, o sentirsi soli sebbene si viva con altre persone, ? un fattore di rischio importante per le persone gi? ad alto rischio di sviluppare malattie cardiache. Secondo i ricercatori, la valutazione del livello di solitudine pu? aiutare i medici a rivelare pazienti che si trovano nel gruppo di rischio. Interessante ntare che il 43,2% del campione si sente solo, anche se soltanto il 18% vive effettivamente da solo.
Anche gli adolescenti possono soffrire la solitudine e uno studio dimostra una pericolosa associazione con a il rischio di sviluppare, in et? adulta, malattie cardiache e sindrome metabolica. La scoperta, pubblicata su Plos One, ? dell'equipe dell'Universit? svedese di Umea. Sono stati analizzati i dati riguardanti la salute e ai comportamenti sociali di un migliaio di sedicenni del distretto di Lulea, nell'arco di 27 anni, sottoponendo poi il campione a una serie di controlli clinici attorno ai 43 anni. Si ? cos? visto che i ragazzi che erano stati pi? introversi e meno propensi alla socializzazione durante gli anni di scuola (senza per? essere stati necessariamente vittime di episodi di bullismo) erano anche quelli che pi? soffrivano di sindrome metabolica una volta compiuti i quarant'anni. Le adolescenti infelici anno un rischio pi? che triplicato di ammalarsi di sindrome metabolica dopo i 40 anni. Importante valutare il livello di cortisolo, che varia sensibilmente nelle situazioni di solitudine che portano all'ansia.
Fonte:edott.it
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