(10-07-12) Gonartrosi e rischio cardiometabolico: differenze di genere

Uno studio condotto presso la University of Michigan, ad Ann Arbor (Usa), conferma l?esistenza di un?associazione tra artrosi (Oa) del ginocchio e fattori di rischio cardiometabolici negli uomini e nelle donne, sia nelle persone obese che in quelle non obese, ma dimostra che l?entit? della relazione e i meccanismi che ne stanno alla base differiscono in base al sesso. I ricercatori hanno utilizzato i dati del trial Nhanes III, che si ? svolto dal 1988 al 1994 su partecipanti dai 60 anni in su, di cui erano disponibili sia le analisi del sangue sia le radiografie del ginocchio; queste ultime non permettevano di osservare il restringimento dello spazio articolare o il deterioramento della cartilagine, per cui la diagnosi di Oa ? stata stabilita in base alla presenza di osteofiti. Dei 1.066 partecipanti, il 34% ? risultato affetto da Oa di grado almeno uguale a 2, secondo il punteggio di Kellgren e Lawrence. Le persone con Oa avevano un indice di massa corporea pi? elevato e il 40% era obeso. Analogamente, tra questi pazienti, si sono avuti valori superiori di colesterolo Ldl, trigliceridi, glucosio e di pressione arteriosa e livelli inferiori di colesterolo Hdl. Inoltre c?? stata una forte associazione dell?Oa con l?insulinoresistenza misurata attraverso l?indice Homa-Ir e con la leptina. L?ampiezza dell?associazione tra Oa e Homa-Ir ? stata pi? forte tra gli uomini, indipendentemente dall?obesit?: l?odds ratio per l?Homa-Ir ? stato del 34% pi? elevato negli uomini non obesi rispetto alle donne non obese. Tra queste ultime, 5 mg/L in pi? di leptina si sono associati a un rischio del 30% superiore di avere Oa di ginocchio, mentre tra gli uomini si ? avuta un?associazione inversa.

Fonti:
Osteoarthritis Cartilage, 2012; 20(7):614-21
doctornews33

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