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Le ricerche di Gerona 2005

(12-07-12) Pausa pranzo davanti al computer: una dannosa e dilagante abitudine


Quasi la met? dei lavoratori italiani pranza davanti al computer. Non ci sono pi? le pause pranzo di una volta, quando si staccava almeno un?ora per andare in trattoria o mangiare un?insalata nella sala ristoro.
Sempre pi? oberati di lavoro (o perennemente connessi a internet, social network ed email), gli italiani scartocciano un panino e lo trangugiano davanti al monitor. Una nuova tendenza, questa del desk food, che coinvolge un numero sempre maggiore di persone. Un?indagine recente, infatti, ha scoperto che il 42% degli italiani che vive in citt? pranza fuori casa, e spesso davanti al computer.
Il confronto ? stato fatto tra mille italiani e altrettanti britannici e mostra come anche in Italia si stiano diffondendo abitudini pi? nordiche e molto meno mediterranee. In Inghilterra il desk food riguarda il 57% dei lavoratori, e in Italia la percentuale si assesta tra un 34% di milanesi e addirittura un 49% di romani. In queste due grandi metropoli l?alternativa al panino o allo snack preso al take away e consumato davanti allo schermo ? un piatto preso alla mensa aziendale o alla tavola calda nei pressi dell?ufficio.
Ma gli svantaggi per la salute del pranzo davanti al computer esistono e non vanno sottovalutati. Continuare a lavorare o chattare mentre si mangia impedisce di gustare la pietanza e compromette il senso di saziet?.
Alcuni studiosi dell?Universit? di Bristol, ad esempio, hanno condotto un piccolo esperimento coinvolgendo persone che mangiavano davanti al computer, impegnati in un gioco di carte, e altri che avevano fatto una vera pausa pranzo. I risultati hanno mostrato che chi era rimasto davanti allo schermo si sentiva meno sazio rispetto a chi aveva fatto una pausa.
Non solo, mezz?ora dopo i volontari del primo gruppo avevano mangiato una quantit? doppia di biscotti rispetto a quelli del secondo gruppo.
Ci? dimostra che mangiare in modo frettoloso e distratto fa perdere coscienza del tipo di alimenti consumati e delle calorie assunte, fa venire pi? fame e quindi fa aumentare il rischio di ingrassare.
A confermare questi dati anche Michele Carruba, direttore del Centro studi e ricerche dell'Universit? di Milano, che spiega che la pausa pranzo ? il fulcro del ciclo fame-saziet? che deve essere quanto pi? regolare e scadenzato possibile.

Fonte: paginemediche.it

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