(28-07-12) I nuovi mal di testa
Il 18% delle donne e l'8% degli uomini soffre di mal di testa. Il Centro
cefalee dell'universit? di Padova ha pubblicato sulla rivista scientifica
Cephalalgia una nuova variante del mal di testa, quello da aereo. Il Centro
cefalee proporr? il suo inserimento nella classificazione internazionale della
malattia. Il dolore percepito da chi soffre di mal di testa da aereo ?
insopportabile, coglie all'improvviso al momento dell'atterraggio e continua
fino a mezz'ora dopo l'atterraggio.
?Ne soffrono pi? persone di quanto si sappia - spiega il professor Giorgio
Zanchin, direttore del centro -l'abbiamo inquadrata esaminando 75 casi. Il 90%
dei pazienti l'avverte all'atterraggio, il 10% al decollo: tutti lo descrivono
come un dolore lancinante per lo pi? unilaterale, concentrato su fronte,
attorno a un occhio e a una tempia. E' assimilabile a un attacco di cefalea a
grappolo, ma dura la met?, cio? mezzora e non comporta sintomi collaterali. Il
disturbo ? dovuto alla differenza di pressione tra l'aria contenuta nelle
cavit? del nostro volto, dette "seni", e quella esterna, per? ci rimane oscuro
il motivo per il quale colpisca solo un numero ridotto di passeggeri, che tra
l'altro non l'accusano dal primo volo, ma dopo anni di viaggi e non in tutti i
tragitti?.
E' possibile allora che a scatenarlo sia la concomitanza di pi? fattori:
predisposizione anatomica, stanchezza, poca idratazione. Inoltre lo studio
condotto dai ricercatori padovani indica che la met? dei pazienti soffre gi? di
cefalea, quindi ? pi? sensibile. ?Non abbiamo ancora definito una terapia ad
hoc -aggiunge Zanchin-ma consigliamo di mettersi in volo idratati e riposati,
per eliminare due fattori di rischio, di assumere un antinfiammatorio per bocca
un'ora prima dell'atterraggio e uno spray nasale vasocostrittore, a base di
cortisone, a 30 minuti dell'arrivo. Accorgimenti che attenuano o prevengono
quella che viene vissuta come un'esperienza drammatica, al punto da convincere
il 10% dei pazienti a non volare pi??.
L'?quipe di Zanchin, che visita oltre 2500 persone all'anno provenienti da
tutta Italia, porta avanti dal 2010 una ricerca su mille pazienti per
individuare i fattori scatenanti del mal di testa. Tra questi per gli uomini
c'? il sesso, perch? aumenta la pressione, la tensione muscolare e la
sudorazione, per le donne i tacchi a spillo, colpevoli di postura scorretta e
le sedute dal parrucchiere, che possono indurre dei cambi di temperatura
deleteri per i soggetti predisposti. Pare invece che cioccolata, frutta secca e
formaggio stagionato non acutizzino il mal di testa.
Fonte: edott.it
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