(31-08-12) L'obesit? fa male al cervello e accelera il declino cognitivo
Il test su seimila inglesi in 10 anni. Sotto accusa zuccheri e grassi. Gli esperti: ?Altri studi per chiarire il legame?
Ingrassare non rovina solo il girovita ma pu? danneggiare anche il cervello, che per colpa dei chili di troppo rischia di invecchiare molto prima del tempo. Il declino cognitivo accelera e aumentano le probabilit? di ammalarsi di demenza. Affermazioni che possono ricordare l'ultima boutade del guru delle diete Pierre Dukan - tornato in questi giorni al centro delle polemiche per aver detto di non avere ?mai incontrato un obeso che dicesse di avere il cervello a posto? - e che invece sono la conclusione di uno studio scientifico pubblicato su Neurology. La ricerca ? coordinata da Archana Singh-Manoux dell'Inserm (Istituto nazionale di sanit? e ricerca medica) di Parigi e dell'University College di Londra, ? stata finanziata, tra gli altri, dagli Nih americani e dal British Medical Research Council, e ha coinvolto oltre 6.400 inglesi dai 35 ai 55 anni che lavoravano per lo Stato.
I DATI - All'inizio dello studio i partecipanti avevano un'et? media di 50 anni, e per tre volte in 10 anni sono stati sottoposti a test cognitivi. Il 53% del campione era normopeso, il 38% sovrappeso, il 9% obeso e il 31% aveva fattori di rischio metabolici. Dai risultati ? emerso che nelle persone obese con problemi metabolici il declino cognitivo era di oltre un quinto pi? veloce (22,5%) che nei normopeso metabolicamente sani. Il motivo non ? ancora chiaro, ma gli esperti ritengono che possa avere un ruolo l'aumento dei livelli di zuccheri e colesterolo nel sangue.
NUOVI STUDI - I pazienti con anomalie metaboliche, ricordano gli autori dello studio, sono persone che presentano due o pi? fra questi fattori di rischio: pressione alta o assunzione di farmaci per tenerla sotto controllo, bassi livelli di colesterolo buono Hdl, glicemia alta o assunzione di farmaci anti-diabete, trigliceridi alti o assunzione di farmaci anti-colesterolo. Non ? la prima volta che i chili di troppo vengono messi in relazione con il rischio di demenza. Ma per chiarire le ragioni del legame sono necessarie altre ricerche, spiega Singh-Manoux in una nota dell'American Academy of Neurology. In particolare, ? necessario studiare gli effetti dei fattori genetici e tenere in considerazione anche da quanto tempo durano le condizioni di obesit? e alterazioni metaboliche. Bisogner? inoltre perfezionare i test cognitivi, per riuscire a capire meglio nella popolazione adulta i rapporti tra obesit? e funzioni cognitive come capacit? di pensiero, ragionamento e memoria. ?Considerando il continuo aumento dei livelli di obesit?, sarebbe opportuno scavare pi? a fondo nel legame tra sovrappeso e demenza?, commenta sulla Bbc online Shirley Cramer dell'Alzheimer's Research Uk. ?Precedenti ricerche - aggiunge - hanno suggerito che seguire una dieta sana, fare regolarmente attivit? fisica, non fumare e controllare pressione e colesterolo una volta raggiunta la mezza et? pu? prevenire la demenza. ? un'emergenza in crescita e questi studi ci invitano a ricordare l'importanza di stili di vita sani?. (Adn-Kronos Salute)
Fonte: Corriere.it
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