(04-10-12) Bambino Gesu', contro fegato grasso indice 'ad hoc' per i bimbi
Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) - Una svolta per la diagnosi di fegato grasso nei bambini, una patologia che in Italia si stima colpisca il 15% dei bambini, arriva dallo studio condotto dall'ospedale pediatrico Bambino Ges? di Roma pubblicato sulla rivista 'Journal of Hepatology'. La ricerca ha elaborato un indice di gravit? della malattia tarato sulle caratteristiche proprie dei piccoli pazienti migliorando in tal modo l'appropriatezza delle cure. La tabella ? quindi il nuovo riferimento mondiale per diagnosticare la sindrome del fegato grasso in et? pediatrica. Un parametro a disposizione della comunit? medica mondiale alla stregua dei percentili e degli indici di massa corporea.
Su scala mondiale l'eccessivo accumulo di grasso nel fegato riguarda una percentuale tra il 7% e il 17% della popolazione pediatrica sana, mentre, se si osservano i numeri della popolazione pediatrica afflitta da obesit?, si raggiunge il 50%. "Lo studio pubblicato - afferma Valerio Nobili, responsabile di malattie epato-metaboliche del Bambino Ges? - ha ricadute immediate e concrete, sia cliniche che diagnostiche, per tutti i bambini e gli adolescenti affetti da steatosi epatice. Lo studio ? stato infatti validato anche oltreoceano. E l'importanza di una diagnosi certa e il pi? possibile precoce per quanto riguarda il fegato grasso in et? pediatrica - avverte - ? ancora pi? fondamentale se si pensa che esserne affetti pu? significare, per un bambino o un ragazzo, vedere le proprie aspettative di vita ridotte di 15 anni".
L'uso della tabella da parte dei medici combinato poi nelle situazioni pi? complesse con l'indagine diagnostica effettuata tramite agobiopsia epatica permette di definire, nei bambini obesi a rischio di steatoepatite, la gravit? del danno epatico, consentendo di attuare le necessarie correzioni terapeutiche necessarie a risolvere o rallentare l'evoluzione del danno stesso.
Negli ultimi vent'anni il fegato grasso o steatosi epatica non alcolica (Nafld) ha raggiunto proporzioni epidemiche anche tra i pi? piccoli diventando la patologia cronica del fegato di pi? frequente riscontro nel mondo occidentale. Secondo l'Organizzazione mondiale per la sanit? in Europa sono 11 milioni i bambini in sovrappeso e la steatosi epatica non alcolica colpisce circa 2,5 milioni di bambini.
L'Ospedale Pediatrico Bambino Ges? di Roma ha gi? attivato il primo ambulatorio multidisciplinare in Italia dedicato alla steatosi epatica non correlata all'abuso di alcol, che ha come fine la diagnosi, la cura e il 'follow up' di questa patologia che per numero di soggetti colpiti rappresenta a tutti gli effetti una vera pandemia. "La prolungata presenza di grasso nel fegato, associata alle complicanze metaboliche, se non curata in et? pediatrica, avr? conseguenze invalidanti o letali una volta raggiunti i 40-50 anni", concludono gli esperti.
Fonte: Quotivadis
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