(09-07-06) Tumori in Italia: aumenta l'incidenza ma diminuisce la mortalit

In Italia si stimano oltre 250.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di et?. Pur tenendo conto dell?aumento dei casi dovuto all?invecchiamento della popolazione, l?incidenza dei tumori ? in crescita sia tra gli uomini sia tra le donne. In media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro hanno la probabilit? di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni).

Tra gli uomini l?incidenza del tumore della prostata ? in notevole aumento (+ 94 per cento fra 1998-2002 e 1988-1992) e ha superato quella del polmone che, al contrario, ? in riduzione (? 11 per cento). Tra le donne il tumore della mammella rappresenta circa un quarto dei casi e presenta una tendenza in crescita (+29 per cento) dovuta anche all?anticipazione diagnostica legata all?avvio dei programmi di screening; si conferma la tendenza in crescita per il tumore del polmone (+ 23 per cento).

I tumori colpiscono di pi? le popolazioni del Nord e del Centro Italia... ma con alcune eccezioni. Esistono infatti alcuni tumori per i quali i valori di incidenza pi? elevati si osservano nei Registri Tumori del Sud Italia, per esempio i tumori del labbro, del fegato o della colecisti. Segnalazioni che sollecitano indagini e verifiche epidemiologiche per identificare i possibili determinanti locali di tipo ambientale, genetico o infettivo.

L?osservazione pi? importante che deriva dall?analisi dei dati del periodo 1970-2002 ? l?inversione di tendenza dei tassi di mortalit?, chiaramente in diminuzione dagli anni novanta del secolo scorso, dopo un continuo aumento nella seconda met? del secolo scorso. In Italia, nel 2002, su 556.000 decessi totali, 156.000 sono stati causati da un tumore (90.000 tra gli uomini e 66.000 tra le donne).

I principali killer per i maschi sono il cancro del polmone (28,3 per cento), della prostata (8,1 per cento), dello stomaco (8,0 per cento), del colon (7,3 per cento)e del fegato (6,4 per cento).
Per le donne al primo posto si ? collocato il tumore della mammella (17,1 per cento) seguito da quello del polmone (9,5 per cento), del colon (9,1 per cento) e dello stomaco (7,9 per cento).

Questi alcuni dei dati emersi dal Rapporto 2006 sui tumori in Italia, realizzato dall?Associazione italiana registri tumori (AIRT), che offre un quadro completo e aggiornato dell?incidenza e della mortalit? della patologia oncologica in Italia. I ricercatori della rete dei Registri tumori italiani, dell?Istituto superiore di sanit? e dell?ISTAT, con la collaborazione del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della Salute, della Lega Italiana contro i Tumori e di Alleanza contro il Cancro hanno analizzato i dati di mortalit? oncologica dal 1970 al 2002 offrendo una fotografia molto aggiornata che permette di valutare gli andamenti di questa malattia nel tempo (mai era stata indagata la mortalit? per cancro per un periodo di tempo cos? lungo). I dati di incidenza (numero dei nuovi casi diagnosticati in un anno) si riferiscono a una finestra temporale che va dal 1998 al 2002. Invece le stime di incidenza e di mortalit? per i principali tumori si riferiscono all?intero territorio nazionale e sono aggiornate alla struttura della popolazione italiana del 2006.

Il Rapporto 2006, pubblicato come supplemento a Epidemiologia & Prevenzione ? la rivista dell?Associazione italiana di epidemiologia ? verr? presentato a Roma lunedi 3 luglio 2006, nel corso del Convegno ?Carte in tavola! Due anni di CCM e sanit? pubblica? organizzato dal Ministero della salute ? Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Ufficio Stampa Epidemiologia & Prevenzione

Fonte: Il Pensiero Scientifico Editore

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