(23-10-12) Quei marchi di junk food impressi nel cervello dei bambini
Studio: le aree deputate al controllo dell?appetito nel cervello dei bimbi si accendono alla vista di un marchio di fast food
MILANO - Se un ragazzino vede la grande M di McDonald?s o il logo di Burger King si illumina. ? una delle tante conseguenze della mcdonaldizzazione della societ?, per utilizzare un neologismo che rende l?idea, e non si tratta solo di banale golosit?, ma di un fenomeno scientifico a tutti gli effetti che fa s? che alcuni marchi di junk food siano impressi con tale decisione nelle giovani menti dei piccoli consumatori da scatenare, alla loro semplice vista, una serie di reazioni cerebrali.
MARCHI MARCHIATI - I loghi dei pi? famosi brand di cibo spazzatura sono stati interiorizzati a tal punto da risvegliare in loro un senso di familiarit?: lo sostiene uno studio dell?Universit? del Missouri-Kansas City e del Kansas University Medical Center che ha monitorato alcuni piccoli volontari con tecniche dineuro-imaging. Alla vista dei marchi legati al cibo nei bimbi si sono attivate automaticamente le aree cerebrali deputate al piacere e all?appetito, mentre davanti ad altri brand famosi come BMW, Nike o FedEx il meccanismo non si ? ripetuto e non si ? verificata alcuna risposta.
LO STUDIO ? I ricercatori hanno utilizzato la tecnica dell?imaging a risonanza magnetica su bambini dai 10 ai 14 anni, mostrando loro una serie di foto relative a 120 marchi, alcuni di cibo, altri no, osservando il flusso sanguigno del cervello e individuando in questo modo le zone cerebrali pi? attive. La conclusione sorprendente dell?esperimento porta dunque a pensare che questi loghi siano interiorizzati dai ragazzini proprio perch? i loro cervelli sono stati in qualche modo marchiati da alcune immagini. I bambini sono portati a scegliere quei brand che suscitano in loro un maggior senso di familiarit?, anche se come fa notare Amanda Bruce, alla guida dello studio, le conclusioni della ricerca sono scoraggianti ?considerati i difetti dei prodotti di questi marchi del cibo in termini di grassi e calorie che li rendono decisamente poco sani per la crescita?.
PUBBLICIT? PERICOLOSA ? La reclame degli alimenti insani e colmi di grassi tipici dei fast food ? da tempo sotto accusa. La si incolpa di aver forgiato le giovani menti dei bimbi, che ormai percepiscono McDonald?s allo stesso modo in cui un grande percepisce un ristorante a 5 stelle, come fa notare uno dei commenti all?articolo. Uno studio pubblicato sul quantificava nel 2010 la diminuzione dell?obesit? infantile che si verificherebbe in concomitanza con il divieto di trasmettere messaggi pubblicitari di junk food, sostenendo che i bimbi in sovrappeso sarebbero il 18 per cento in meno se si eliminasse la pubblicit? di cibo spazzatura. Ma forse ? troppo tardi anche per questo, considerato che quelle immagini sono stampate nei giovani cervelli. La domanda ?: per sempre?
Fonte: Emanuela Di Pasqua
Corriere.it
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