(26-10-12) Lesioni ischemiche silenti post-ictus predicono recidiva
Negli adulti di et? inferiore ai 50 anni colpiti per la prima volta da ictus,
le lesioni ischemiche silenti sono comuni e, secondo un trial clinico francese
condotto presso l?ospedale universitario di Rouen, costituiscono un fattore in
grado di predire una recidiva di ictus. Si ? trattato di uno studio
retrospettivo condotto tra il 2002 e il 2009 su un campione di 170 pazienti
controllati attraverso le immagini della risonanza magnetica cerebrale. Le
lesioni ischemiche silenti sono state definite in presenza di aree focali
bianche (iperintense) nelle immagini in T2 uguali o superiori ai 3 mm senza
corrispondenti sintomi focali, mentre la leucoaraiosi ? stata definita da
iperintensit? focale, multifocale o confluente nelle sequenze pesate in T2. La
risonanza magnetica ha evidenziato lesioni ischemiche silenti in 48 dei
pazienti selezionati per lo studio (il 28,2%), mentre nessun soggetto ha
mostrato leucoaraiosi isolate. Le lesioni ischemiche cerebrali silenti si sono
associate a ipertensione, a emicrania con aura e a patologie cardiovascolari.
Undici di questi pazienti (il 23%) hanno avuto una recidiva di ictus durante un
follow-up che si ? protratto mediamente per 25 mesi; invece, tra i soggetti che
non presentavano lesioni ischemiche silenti, le recidive sono state molto meno
frequenti (6,5%).
Fonte: Neurology, 2012; 79(12):1208-14
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